16/06/2004, 00.00
FILIPPINE
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Mons. Rosales: "Politici corrotti, tiranni per il popolo"

Presentata una raccolta di fondi per i poveri promossa dalla diocesi di Manila

Manila (AsiaNews) – "I tiranni più violenti contro i filippini sono i politici nazionali, non i colonizzatori stranieri. I nostri politici sono pieni di ambizioni personali, orgoglio e avidità" ha affermato mons. Gaudencio Rosales, arcivescovo di Manila, durante la recente Assemblea generale interdiocesana. Il 40% del budget interno, secondo la Banca mondiale, va perso in corruzione e tangenti.

Nel corso dell'Assemblea mons. Rosales ha lanciato il progetto "Fondi per i filippini" (Pondo ng Pinoy). "Il 52%  degli abitanti di Manila, il 63% dei filippini sono poveri" ha detto mons. Rosales spiegando il senso del progetto. "Ci impegniamo per il pieno sviluppo dei nostri fratelli e sorelle, in particolare i poveri che non possono sopportare altre disgrazie. La catechesi affiancherà la testimonianza concreta del progetto Pondo".

L'iniziativa della chiesa di Manila si basa sulla "teologia delle briciole", ripresa dalla parabola di Lazzaro e del ricco epulone (Lc 16, 19-31) che racconta come il povero Lazzaro si sfamava delle briciole che cadevano dalla tavola del ricco.

Mons. Lui Antonio Tagle, vescovo di Imus, ha spiegato la "teologia delle briciole" e ha paragonato molti governanti al ricco della parabola evangelica Il legame con il denaro e la ricchezza, l'emarginazione dei poveri, una religione alienante, un rapporto con Dio "occasionale": tutto questo - secondo mons. Talgle - accomuna i politici al ricco epulone.

L'arcidiocesi di Manila, insieme alle altre 12  province ecclesiastiche della capitale, chiede ai fedeli di mettere da parte "una briciola" quotidiana per i poveri, 25 centavos (5 centesimi di euro). Il denaro viene raccolto dalle parrocchie che curano la trasparenza della colletta. Le offerte sono destinate a finanziare progetti a favore dei poveri di Manila.

"Nella nostra società i poveri sono in una situazione di svantaggio perché non riscono trovare lavoro" ha affermato padre Antonio Pascual, direttore di Caritas Manila. "I poveri non hanno sicurezza e nessuna influenza sui governanti". Ernesto Gonzale, docente all'University Santo Tomas, ha affermato: "Nel paese la classe media è in crisi e il divario fra ricchi e poveri sta aumentando". (SE)

 

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