Mons. Quevedo: famiglia asiatica minacciata dalla globalizzazione
Manila (AsiaNews/Ucan) L'ottava Assemblea Generale della Federazione delle Conferenze Episcopali Asiatiche (FABC), avrà come tema "La famiglia asiatica verso una cultura della vita". Essa si terrà nell'agosto 2004 in Corea del Sud. Mons. Orlando Quevedo, omi, 65enne arcivescovo di Cotabato, sarà fra gli oratori principali dell'Assemblea.
Presidente della Consulta filippina dei vescovi cattolici fino allo scorso 1 dicembre, Mons. Quevedo è stato anche membro del comitato centrale della FABC. Nei suoi 23 anni di episcopato, ha vissuto in due arcidiocesi e una diocesi nelle Filippine. Per 10 anni è stato membro del Pontificio Consiglio per la Giustizia e la Pace ed è ora parte del Consiglio per la Segretaria Generale del Sinodo dei vescovi.
In un suo recente articolo sugli effetti della globalizzazione nelle famiglie asiatiche, l'arcivescovo ha messo in luce soprattutto le difficoltà economiche e la sfida ai tradizionali valori: "Il fenomeno della globalizzazione egli scrive - rappresenta in Asia la principale sfida alla famiglia. La globalizzazione opprime i valori. La sua essenza è di essere fortemente materialista, laica e neo-liberale o post-moderna. Come tale, è nel migliore dei casi ambivalente, poiché porta nelle famiglie cose buone e cattive".
Pur menzionando che i molti progressi tecnologici e scientifici migliorano la vita degli asiatici in molti aspetti, l'arcivescovo mette in guardia dai loro effetti negativi.
"Le nazioni povere, che non possono competere con quelle più sviluppate e potenti, subiscono effetti negativi. Mentre cresce la povertà, aumenta anche il numero di asiatici che emigrano. Questo crea problemi interni di separazioni ed inadeguata educazione per le famiglie e i bambini che questi emigranti si lasciano alle spalle. Per di più, attraverso i mass media arriva l'inesorabile flusso di valori occidentali laici e materialisti, molto estranei al senso religioso e spirituale della famiglia asiatica in Asia sta avanzando una crisi di valori che sta mettendo a rischio le tradizioni familiari, modi di pensare e di relazionarsi. La nuova propaganda di valori riguardo al sesso, la sessualità, le relazioni umane, il matrimonio, il concepimento, i bambini, la vita e la morte influenzano in profondità le famiglie asiatiche. In tal modo vengono ad emergere temi come la bioetica, la contraccezione, l'aborto, le relazioni pre-matrimoniali, le unioni gay, il divorzio, ecc".
Mons. Quevedo fa anche notare che "non dovremmo romanticizzare i tradizionali valori culturali riguardanti la famiglia" in Asia. Non va dimenticato che "molti valori culturali che hanno bisogno di essere 'evangelizzati', come, per esempio, il sistema di caste e patriarcale presente in Asia. In modo particolare bisogna denunciare la funzione oppressiva del patriarcato, che ha portato all'ineguaglianza tra uomini e donne, al ruolo subordinato della donna in casa e nella società, e alla discriminazione delle bambine. Dobbiamo essere giudiziosi quando parliamo di 'cari valori tradizionali'. Dobbiamo anche tener conto che l'Asia, patria delle grandi religioni antiche, ha ormai assunto una dimensione pluralista. Ormai matrimoni e famiglie interreligiose sono divenute un fatto abbastanza comune in molte parti dell'Asia".
"Pertanto, affinché il ministero a servizio della famiglia in Asia sia capace di lasciare il segno e sia adeguato allo scopo, occorre comprendere la vita in Asia nella sua interezza, nei suoi aspetti sociali, economici, politici, religiosi e culturali. Dobbiamo comprendere come la globalizzazione sta letteralmente influenzando tutti gli aspetti della vita umana, e pensare a programmi pastorali globali per rispondere alle sfide pastorali interconnesse".
"Infine, le famiglie asiatiche e gli impegni ministeriali verso la famiglia devono essere in grado di sviluppare una prospettiva verso il regno di Dio, che esalti non solo la missione divina della famiglia, ma anche la sua spiritualità. Cercando di giungere a questa visione pastorale globale, la famiglia asiatica sarà in grado di rispondere alla chiamata di Papa Giovanni Paolo II (nella sua apostolica esortazione "Familiaris Consortio" del 1981): 'Famiglia, diventa ciò che sei'".