Mons. Ha: La preghiera del Rosario e un’inchiesta indipendente sono la via per la riconciliazione di Hong Kong
Sono le proposte del vescovo ausiliare di Hong Kong, molto vicino ai giovani. Un’inchiesta indipendente sulle violenze della polizia è voluta dal 70-80% della popolazione. Nello scorso weekend sono state arrestate altre 34 persone. Più del 30% degli arrestati sono giovani al di sotto dei 18 anni.
Hong Kong (AsiaNews) – La preghiera del Rosario per tutto il mese di ottobre e l’approntare una commissione indipendente di inchiesta [sulle violenze della polizia-ndr] sono gli strumenti per “camminare verso la riconciliazione” nella società di Hong Kong, provata da quattro mesi di tensioni. Lo ha suggerito mons. Joseph Ha, vescovo ausiliare della diocesi, durante un incontro con i giovani cattolici due giorni fa.
Dallo scorso giugno nel territorio si susseguono manifestazioni che soprattutto nel weekend radunano decine di migliaia e perfino milioni di persone. In origine, tale movimento domandava la cancellazione di un progetto di legge che permetteva l’estradizione di sospetti criminali in Cina. Solo all’inizio di settembre, il governo ha cancellato in modo definitivo quella proposta di legge. Ma intanto il movimento ha accresciuto le sue domande – le “Cinque domande” – che comprendono una piena democrazia ed un’inchiesta sull’uso eccessivo della forza da parte della polizia. Il muro di silenzio del governo e le sempre più violenti azioni di polizia accrescono lo scontro con i gruppi più radicali del movimento che sembrano voler attuare una specie di guerriglia urbana, tanto da far disperare su una possibile riconciliazione.
Nello scorso weekend la polizia ha fatto ancora 34 arresti. Al presente vi sono circa 2500 persone arrestate; un terzo di loro ha meno di 18 anni. Più del 50% dei manifestanti, infatti, sono giovani al di sotto dei 29 anni.
Parlando ai giovani nel Centro diocesano di Caine Road, mons. Ha ha confessato di essere rimasto commosso “dai giovani fedeli che esprimevano i loro punti di vista sulla partecipazione della Chiesa alle problematiche della società”.
“Sono tuttora convinto – ha aggiunto – che una via necessaria per risolvere la presente difficile situazione di Hong Kong è il varo di una commissione indipendente di inchiesta. Su questa vi è un indubbio consenso della maggior parte della popolazione di Hong Kong. In un recente sondaggio, questa idea è sostenuta dal 70-80% dei cittadini”.
La richiesta di una commissione indipendente sulle violenze della polizia è stata espressa da molto tempo anche dall’amministratore apostolico della diocesi, card. John Tong, e da alcuni leader protestanti.
Mons. Ha propone allora di pregare il Rosario per tutto il mese di ottobre, terminando con una invocazione a “Maria che scioglie i nodi”. “Pregate il Padre nostro, l’Ave Maria, il Gloria e concludete con ‘Maria che sciogli i nodi, prega per noi!’. Fatelo ogni sera alle 10, o in un momento a voi conveniente”.
“L’elemento cruciale – ha concluso – è ‘pregare sempre senza stancarsi’ (Luca 18,1). Possa il Signore toccare il cuore dei nostri rappresentanti di governo perché rispondano alla popolazione varando una commissione indipendente di inchiesta, così che la società possa intraprendere il cammino verso la riconciliazione, grazie alla scoperta della verità”. (P.W.)
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