Mons Bacani festeggia l'anniversario con un nuovo libro e una nuova speranza
Manila (AsiaNews) C'è un'esperienza di preghiera ed insieme di dolore, di solitudine e di "riscoperta dell'amore di Dio e dell'arte di amare nella verità" nel libro "Il Cuore di Dio e Noi", pubblicato da mons. Teodoro Bacani, di Manil, il 12 aprile, in occasione del 20º anniversario della sua ordinazione episcopale.
E' l'opera, ha spiegato il vescovo, di un uomo "appena uscito dal sepolcro". L'anno scorso, infatti, un giornalista ha scritto un articolo accusando il vescovo di aver molestato la sua segretaria. Malgrado l'articolo, pubblicato da una rivista di gossip, si basasse su fonti non attendibili, i media di Manila hanno gonfiato la storia. Il vescovo ha scritto il libro durante tre mesi e mezzo di solitudine e preghiera nell'abbazia di Nostra Signora delle Filippine dei monaci trappisti, sull'isola di Guimaras, nel sud del Paese. "Il Cuore di Dio e Noi" contiene le profonde riflessioni di mons. Bacani sull'amore di Dio, la bellezza della creazione, la preghiera e il dolore interiore, esprime con chiarezza anche la gratitudine per le esperienze del vescovo e la sua misericordia verso quelli che gli hanno causato quella ferita interiore.
Nell'introduzione del libro, mons Bacani scrive: l'opera "è il risultato della mia esperienza dell'amore di Dio, soprattutto degli eventi recenti che hanno caratterizzato la mia vita. In seguito, ho riflettuto che la mia vicenda può essere di aiuto agli altri a scoprire e rispondere a quello stesso amore". Nell'introduzione, il gesuita p. Catalino Arevalo descrive il libro come "lettura spirituale e frutto di molta preghiera, vissuta nella dedizione al sacerdozio e nel lavoro, nella prova e nella sofferenza, nel continuo cammino di crescita e conversione, di approfondimento della conoscenza di se stessi e, certamente, di desiderio di risposta autentica alla misericordia, al perdono e all'amore del Signore". Dopo aver letto il libro, p. Averalo ha affermato che esso conduce "il lettore alla preghiera, alla Presenza cui aspirano i nostri cuori".
Ai festeggiamenti per il ventesimo di ordinazione episcopale, presso il Centro Papa Pio XII di Manila il vescovo ha confidato che di solito festeggia compleanni e anniversari in compagnia della sua famiglia e degli amici intimi. Ma questa volta ha invitato le persone che appartengono alle parrocchie dove ha lavorato, affermando che era necessaria una grande festa perché "sono appena uscito dal sepolcro".
Malgrado tutto non e' finita la sofferenza di mons. Bacani. In un articolo pubblicato dal Philippine Daily Inquirer il 12 aprile si afferma che mons. Bacani avrebbe appoggiato il candidato presidenziale Fernando Poe Junior nella sua omelia durante la Messa di Pasqua. "Non so - ha replicato il vescovo in un comunicato inviato all'ufficio comunicazione della Conferenza Episcopale Cattolica - se per malizia o solo per il desiderio di fare soldi senza il rispetto della verità e a mie spese, il giornalista Carlito Pablo ha manipolato le informazioni e ha inventato citazioni attribuendolo a me". Malgrado una lettera all'Inquirer, in cui chiedeva che l'articolo fosse rettificato, il quotidiano non ha ancora risposto. (SE)