Mong Kok, quasi 300 arresti nel giorno delle elezioni cancellate
Oltre 2mila poliziotti in tenuta antisommossa hanno bloccato giornalisti, disperso dimostranti, attaccato gruppi, lanciato pallottole e spray urticanti. Arrestati anche tre membri della Lega dei democratici sociali: Leung Kwok-hung, Raphael Wong e Figo Chan. Il governo è accusato di aver usato la pandemia come pretesto per non far votare la gente ed evitare una sconfitta. Solidarietà con i giovani thailandesi e bielorussi.
Hong Kong (AsiaNews) – La polizia di Hong Kong ha arrestato 289 persone nelle zone di Mong Kong e Yaumatei, che manifestavano contro la decisione del governo di posticipare le elezioni legislative che avrebbero dovuto tenersi ieri.
Migliaia di poliziotti in tenuta antisommossa in diverse aree della città hanno bloccato giornalisti, disperso dimostranti, attaccato gruppi, lanciato pallottole e spray urticanti. Grazie alla nuova legge sulla sicurezza e alle direttive anti-Covid che proibiscono assembramenti con più di due persone, la polizia ha arrestato una donna che gridava slogan pro-indipendenza; 270 per raduno illegale e altre per assalto contro la polizia o per aver violato le regole anti-Covid.
La Lega dei democratici sociali ha dichiarato che tre dei suoi membri più importanti - Leung Kwok-hung, Raphael Wong e Figo Chan – sono stati arrestati dalla polizia vicino all’Eaton Hotel nel quartiere di Jordan. Leung Kwok-hung, con altri manifestanti gridavano slogan del tipo: “Rivoglio il mio diritto di voto! Vergogna al governo per aver posposto le elezioni!”.
Molti gruppi critici del governo lo accusano di aver usato la pandemia come pretesto per non far votare la gente ed evitare una sconfitta. L’opposizione prevedeva di ottenere una larga maggioranza al Legco (il parlamento di Hong Kong), dato che moltissimi cittadini sono furiosi verso Pechino che ha imposto una legge sulla sicurezza che restringe e soffoca le libertà nel territorio. Alle elezioni di distretto di alcuni mesi fa, i gruppi democratici hanno conquistato 17 su 18 distretti.
Nei giorni precedenti, la manifestazione era stata preparata con avvisi sui social media. Per questo migliaia di poliziotti avevano invaso molte vie del centro. Si attendeva la partecipazione di 50mila persone. I partecipanti sono stati meno del previsto, ma con la stessa decisione. Intervistato da Hkfp, un giovane ha dichiarato che quest’anno è più difficile fare manifestazioni, a causa della legge sulla sicurezza nazionale; “la polizia e il governo sopprimono la gente sempre di più, così io penso che la protesta cambierà forma, come andando online”.
I giovani di Hong Kong si sentono vicini ai giovani di altre nazioni, anch’essi impegnati in una lotta per la libertà contro un potere oppressivo. Qui e là vi erano cartelli con la scritta “Sostieni Hong Kong, Thailandia e Bielorussia”. Un giovane ha commentato: Siamo vittime dell’oppressione… Io speso che quando i thailandesi e i bielorussi vedranno questo cartello, sapranno che vogliamo sostenerli e stare con loro”.
Un portavoce del governo ha denunciato le azioni dei dimostranti, accusandoli di essere fuori legge e egoisti perché promuovono l’indipendenza del territorio e violano le regole anti-Covid, mettendo a rischio di infezione la città.
13/08/2020 12:28
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