Monaci buddisti multati per “attività missionaria illegale”
di Santosh Digal
L’Ufficio immigrazione filippino ha multato sei monaci buddisti taiwanesi, residenti a Manila, che svolgevano attività missionaria senza il visto corretto.
Manila (AsiaNews) – L’Ufficio immigrazione filippino ha multato sei monaci buddisti taiwanesi, colpevoli di lavorare nel Paese senza aver chiesto il visto di lavoro per i missionari. Marcelino Libanan, commissario per l’immigrazione, ha firmato la multa di 10mila pesos (circa 160 euro) per Yu I-Shin, Chen Hsiu Hsiang, Hong Yi Chuen, Kuo Kin Hsiu Mei, Lai Pao Hsiu e Shih Kua Cha, tutti residenti nel tempio buddista di Seng Guang, a Manila.
I responsabili del tempio hanno ammesso che il gruppo svolgeva attività missionaria, ma ne hanno sottolineato la natura gratuita. Libanan ha dichiarato: “Anche se erano qui per svolgere attività religiosa, non possono permettersi di ignorare le leggi”.
L’ufficiale ha poi sottolineato che se i monaci verranno colti di nuovo nelle stesse attività, saranno “puniti con maggiore severità”. Infatti, “chi entra nelle Filippine per portare avanti delle attività religiose, deve chiedere il visto appropriato”.
Secondo la Legge sull’immigrazione, “religiosi stranieri che intendano vivere nelle Filippine per svolgere attività correlate alla fede devono richiedere il visto appositamente creato, che è diverso da quello commerciale o turistico”.
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