12/09/2011, 00.00
INDONESIA
Invia ad un amico

Molucche: tre morti e 60 feriti negli scontri fra cristiani e musulmani

di Mathias Hariyadi
A innescare le violenze la morte – per incidente – di un tassista musulmano ad Ambon. Nella comunità islamica si è sparsa la voce che egli era stato attaccato da cristiani. L’intervento della polizia ha riportato la calma, ma alcuni proiettili vaganti hanno ucciso due persone. Incendiate case e proprietà della minoranza religiosa.
Jakarta (AsiaNews) – È di tre morti e circa 60 feriti il bilancio degli scontri avvenuti ieri fra cristiani e musulmani ad Ambon, capitale delle Molucche, nella zona orientale dell’arcipelago indonesiano. A causare le violenze la morte di un tassista musulmano, vittima di un incidente con il suo motociclo. Tuttavia, durante il rito funebre si è sparsa la voce che Darkin Saimen – il quale ha perso il controllo del mezzo e si è schiantato contro una casa – sarebbe stato attaccato da un gruppo di cristiani. Per placare la reazione della comunità islamica è intervenuta la polizia in assetto antisommossa. Gli agenti hanno esploso colpi di pistola; alcuni proiettili vaganti hanno colpito Djefry Siahaan (insegnante ad Ambin) allo stomaco e Cliford Belegur (studente delle superiori) al fianco sinistro, causandone il decesso.

Il generale Anton Bahrul Alam, portavoce nazionale della polizia, sottolinea che l’autopsia conferma la morte del tassista per incidente stradale. “I medici non hanno riscontrato alcun segno di violenza” afferma l’ufficiale, il quale aggiunge che nei successivi scontri vi sono stati feriti e danni agli edifici pubblici. Anton, inoltre, non ha voluto specificare i nomi delle due fazioni che si sono scontrate, evitando di menzionare la fede religiosa. “Questi gruppi sono famosi da tempo [per la loro reciproca ostilità]… – ha concluso il portavoce – Non vogliamo menzionarne i loro nomi, ma vi assicuriamo che [dalle 9 di ieri sera, ndr] la situazione ora è tornata sotto controllo”.

Fonti locali, in condizioni di anonimato, riferiscono ad AsiaNews che la folla di musulmani ha incendiato numerose case di cristiani, costringendo gli occupanti ad abbandonare gli edifici con la forza. Intanto a Jakarta si stanno riunendo i vertici della politica, per trovare soluzioni alla crisi: considerata l’estrema delicatezza della situazione, non si parla di violenze “confessionali”, ma di scontri fra cittadini appartenenti a “fazioni diverse”. Djoko Suyanto, alto funzionario per gli Affari legali, politici e della sicurezza conferma che “entro la serata di oggi si terrà un vertice” per riportare l’armonia nella zona teatro delle violenze.

In passato nelle Molucche si sono registrati conflitti di natura confessionale durissimi fra cristiani e musulmani, che hanno causato morti e feriti. L’arrivo nel 1999 nella zona di migliaia di coloni musulmani, provenienti da altre parti dell’Indonesia, ha innescato il conflitto, che è continuato fino al 2002 e ha causato almeno 9mila morti in ripetuti incidenti. La firma di un trattato di pace fra i due fronti nel febbraio 2002 – il Trattato di pace di Malino, siglato nelle Sulawesi del Sud – ha messo fine al conflitto.
TAGs
Invia ad un amico
Visualizza per la stampa
CLOSE X
Vedi anche
Poso, violenze anticristiane: estremisti incendiano una chiesa protestante
23/10/2012
Cecchini uccidono ancora, la polizia dice di non sapere chi sono
06/05/2004
Il Papa scrive ai cristiani martoriati di Ambon
03/05/2004
Bomba in un mercato di Ambon, un morto e 12 feriti
25/05/2004
Ambon, nuove violenze islamo-cristiane: 16 feriti, case incendiate
14/12/2011


Iscriviti alle newsletter

Iscriviti alle newsletter di Asia News o modifica le tue preferenze

ISCRIVITI ORA
“L’Asia: ecco il nostro comune compito per il terzo millennio!” - Giovanni Paolo II, da “Alzatevi, andiamo”