Mizoram, per la prima volta il governo si insedia con una preghiera cristiana
La cerimonia è domani. Accanto all’obbligatorio inno nazionale indiano, preghiere tratte dalla Bibbia e inni ispirati al Vangelo. Uno speciale “Hallelujah” verrà intonato da un coro di lebbrosi. Nello Stato i cristiani rappresentano oltre l’87% della popolazione.
Aizawl (AsiaNews/Agenzie) – Per la prima volta nella storia del Mizoram, nell’estremo nord-est dell’India, la cerimonia di giuramento del nuovo governo verrà effettuata con una preghiera cristiana. Accanto all’obbligatorio inno nazionale, ci saranno canti tratti dal Vangelo e preghiere dalla Bibbia. Il rev. Lalhmingthanga, leader cristiano e presidente del Mizoram Kohhran Hruaitute Committee (Mkhc, unione di 16 Chiese), fa sapere che uno speciale “Hallelujah” verrà intonato da un coro di lebbrosi.
Le elezioni si sono svolte questa settimana e hanno portato ad una dura sconfitta del partito nazionalista indù Bjp (Bharatiya Janata Party) in tre Stati-chiave, a vantaggio del Congress Party. Nello Stato del Mizoram, come prevedevano i sondaggi pre-elettorali, ha vinto il partito regionale Mizo National Front (Mnf). Il suo leader Zoramthanga presterà giuramento come Chief minister nella residenza della capitale Aizawl oggi pomeriggio, mentre la cerimonia di presa possesso del governo avverrà domani.
Lalruatkima, neo-eletto all’Assemblea locale tra le file dell’Mnf, fa sapere che oltre all’inno nazionale indiano, obbligatorio per tutte le cerimonie sul territorio della federazione, verranno intonati inni cristiani, canti ispirati al Vangelo e letture tratte dalla Bibbia. “È la prima volta – aggiunge un altro membro del partito – che la Bibbia viene letta durante il giuramento”.
Secondo il censimento sulle religioni del 2011, lo Stato è a maggioranza cristiana. Più dell’87% della popolazione professa il cristianesimo, l’8,5% il buddismo e solo il 2,7% l’induismo (religione di maggioranza nel Paese).
Su un totale di 40 seggi, l’Mnf ne ha conquistati 26; otto vanno allo Zoram People’s Movement e altri 5 al Congress (che governava lo Stato); solo un seggio al Bjp, ottenuto dal buddista Buddha Dhan Chakma, che comunque un primato lo ottiene: è il primo esponente del suo partito a essersi mai insediato al governo locale. A pesare sull’esito del voto, l’influenza delle Chiese, il partito del Bjp percepito come troppo incline all’ideologia dell’Hindutva e il malcontento sulla questione della macellazione della “vacche sacre”.