Minsk, più di 800 arresti. La Tikhanovskaja si appella a Biden
Da tre mesi continuano le manifestazioni nella capitale e in altre città del Paese. La leader dell’opposizione: Le manifestazioni continueranno fino alla vittoria. La Tikhanovskaja spera di incontrare Biden, che ha spesso “preso posizioni ferme a sostegno del popolo bielorusso”.
Minsk (AsiaNews/Agenzie) – Più di 800 persone sono state arrestate in diverse città della Bielorussia durante le manifestazioni che si sono susseguite nel weekend. Ieri, nella capitale vi è stata quella più massiccia, con migliaia di partecipanti, per chiedere le dimissioni del presidente Alexandr Lukashenko, accusato di frode alle ultime elezioni del 9 agosto.
Svetlana Tikhanovskaja, l’oppositrice che rivendica la vittoria alle elezioni, rifugiata in Lituania, ieri ha dichiarato che dopo 90 giorni di continue manifestazioni e continue repressioni, il regime “ha perso la sua legittimità e potere”. Ella ha promesso che le manifestazioni continueranno “fino alla vittoria”.
Due giorni fa, alla notizia della vittoria di Joe Biden alla presidenza Usa, felicitandosi con lui, ha dichiarato che le elezioni negli Stati Uniti “sono stati una vera corsa alle idee, ai programmi, con un lavoro di squadra, a differenza dalla Bielorussia, dove i voti sono stati semplicemente rubati”.
Sottolineando che Biden ha spesso “preso posizioni ferme a sostegno del popolo bielorusso”, la Tikhanovskaja ha detto di sperare che il nuovo presidente Usa si incontri presto con “il presidente eletto con giustizia in una Bielorussia nuova e libera”.
Da parte sua, Lukashenko ha definito le elezioni Usa “una parodia della democrazia” e che non si aspetta che le relazioni con Washington cambino con il nuovo presidente.
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