Ministro nordcoreano dello Sport a Tokyo per gli incontri pre-Olimpiadi
Dal governo “un’eccezione” alle sanzioni contro Pyongyang. Ancora una volta, lo sport gioca un ruolo di rilievo nel processo di pace della regione. L'assemblea generale dell'Associazione dei Comitati Olimpici Nazionali si aprirà domani.
Tokyo (AsiaNews/Agenzie) – Il ministro dello Sport della Corea del Nord sarà autorizzato a recarsi in Giappone, per partecipare alle riunioni olimpiche a Tokyo in programma questa settimana. È quanto annuncia oggi a sorpresa il governo di Tokyo, che tra il 24 luglio ed il 9 agosto del 2020 ospiterà la 32ma edizione dei Giochi Olimpici. Ai nordcoreani di solito è vietato entrare in Giappone, in virtù delle sanzioni imposte a Pyongyang per i suoi test missilistici e nucleari.
Kim Il Guk, che ricopre anche il ruolo di presidente del Comitato olimpico del Nord, viaggerà verso il Paese del Sol levante per partecipare all'assemblea generale dell'Associazione dei Comitati Olimpici Nazionali (Anoc). La due giorni di incontri si aprirà domani.
“Gli sport internazionali e la Carta delle Olimpiadi condividono questa nozione di non discriminare alcuna nazionalità”, dichiara oggi il segretario di gabinetto del Giappone, Yoshihide Suga. “Sulla base di ciò – prosegue il funzionario – [il lasciapassare] è un'eccezione che abbiamo concesso al ministro Kim Il Guk”.
Ancora una volta, lo sport gioca un ruolo di rilievo nel processo di pace della regione. Esso ha unito le due Coree alle Olimpiadi invernali di Pyeongchang e agli Asian Games di Jakarta e Palembang (Indonesia). Inoltre, questa non è la prima volta che il Giappone rinuncia al divieto in nome dello sport. Nel febbraio 2017, atleti e funzionari nordcoreani hanno ottenuto il permesso di entrare nel Paese per i Giochi invernali asiatici a Sapporo.
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