Mindanao: gli ex terroristi del Milf alleati col governo contro l’Isis
Il Moro Islamic Liberation Front ha annunciato la creazione di una task force di 12mila uomini per contrastare le “distorsioni” che lo Stato islamico fa del Corano. Portavoce dell’esercito: “Ogni iniziativa contro l’estremismo è benvenuta”. Il Milf è in trattativa con il governo, e vuole evitare che gruppi estremisti sabotino i dialoghi di pace.
Manila (AsiaNews/Agenzie) – I miliziani del Moro Islamic Liberation Front (Milf), ex gruppo ribelle di Mindanao, hanno deciso di creare una task force per arginare la minaccia dello Stato islamico (SI) nell’isola. Lo ha annunciato Mohagher Iqbal, portavoce del fronte, al quotidiano filippino Daily Inquirer. Le preoccupazioni del Milf sono aumentate dopo la pubblicazione di alcuni video in cui gruppi islamisti locali rivendicano legami con lo SI con l’obiettivo di reclutare combattenti per il califfato.
Il Milf è un gruppo armato che ha cercato per decenni l’indipendenza di Mindanao, ricca di risorse sotterranee. La guerra che ne è derivata è costata la vita a migliaia di persone e ha impedito di fatto ai contendenti di sfruttare le ricchezze del sottosuolo, valutate intorno ai 312 miliardi di dollari. Il 24 gennaio 2014 i due fronti hanno sottoscritto un accordo di pace a Kuala Lumpur. Il documento apre la via alla nascita di una entità musulmana autonoma (Bangsamoro), la cui approvazione definitiva dovrebbe giungere entro il 2016, anche se le trattative sono al momento arenate.
Secondo il portavoce del Milf, l’ex gruppo terrorista può mettere in campo 12mila uomini armati e un numero di predicatori islamici in grado di contrastare le “distorsioni” che lo SI fa del Corano. Il gen. Restituto Padilla, portavoce dell’esercito filippino, ha definite la creazione della task force “uno sviluppo gradito”. “Ogni sforzo volto al controllo dell’estremismo – ha aggiunto –, soprattutto all’interno della loro organizzazione, è benvenuto”.
Secondo l’esperto di controterrorismo Richard Javad Heydarian, della De La Salle University, la mossa del Milf serve a prevenire i tentativi di gruppi estremisti – come il Bangsamoro Islamic Freedom Fighters, separato dal Milf nel 2008 – di sabotare le trattative con il governo e continuare la lotta armata.
Il gen. Padilla ha affermato che le forze di sicurezza nazionali sono “ben coscienti della crescente minaccia (dello SI), e stanno conducendo operazioni anti-terrore in tutto il Paese”. Allo stesso tempo, il portavoce dell’esercito nega che i video rilasciati da simpatizzanti dello SI fossero di propaganda e che ci sia “una connessione diretta e credibile con i terroristi del Medio Oriente”.
23/02/2019 08:00