Metropolita Hilarion: la crisi Ucraina ha fermato i preparativi dell'incontro tra Papa e Patriarca
Mosca (AsiaNews) - Già lo scorso autunno la Chiesa cattolica e quella ortodossa russa "erano pronte" a iniziare la preparazione dell'incontro tra il Patriarca di Mosca e il Papa, ma gli eventi in Ucraina, con l'impegno in prima linea dei greco-cattolici nelle proteste che hanno portato alla defenestrazione del presidente Viktor Yanukovich, "ci hanno riportato di molto indietro". A parlare è il metropolita Hilarion, presidente del Dipartimento per le relazioni ecclesiastiche esterne del Patriarcato di Mosca, in un'intervista al National Catholic Register in cui ribadisce che i cosiddetti 'uniati' rimangono un "grave ostacolo" al dialogo ecumenico.
"Mi sembrava che già lo scorso autunno le parti fossero pronte ad avviare i preparativi" dell'incontro, ha dichiarato Hilarion. "Gli eventi in Ucraina, però, ci hanno riportato di molto indietro - ha riferito - prima di tutto per le azioni dei greco cattolici, visti dalla Chiesa cattolica romana come un 'ponte' tra Oriente e Occidente, mentre noi li riteniamo un grave ostacolo al dialogo tra ortodossia e cattolicesimo". Già a fine marzo, il 'ministro degli Esteri' del Patriarcato aveva condannato la Chiesa greco-cattolica in Ucraina per essersi "immischiata" nella politica, durante la crisi in corso nel Paese, con l'arcivescovo maggiore di Kiev Sviatoslav Shevchuk andato in visita negli Stati Uniti insieme al leader della Chiesa ortodossa ucraina indipendente, ritenuta "scismatica" da Mosca.
"I greco cattolici - a suo dire - si sono schierati da una parte, entrando in collaborazione attiva con i gruppi ortodossi scismatici. Hanno chiesto alle autorità americane di interferire nella situazione e riportare l'ordine in Ucraina". "I greco cattolici hanno di fatto lanciato una crociata contro l'ortodossia", ha aggiunto, ribadendo la convinzione che l''uniatismo' è stato ed è uno progetto speciale della Chiesa cattolica, volto a convertire gli ortodossi al cattolicesimo".
Hilarion non ha, comunque, escluso che l'atteso faccia a faccia tra Pontefice e Patriarca "possa avvenire sotto Papa Francesco". "Oggi c'è un reale interesse da entrambe le parti allo sviluppo di un dialogo bilaterale fruttuoso", ha sottolineato, individuando nei temi sociali come famiglia, crisi demografica, bioetica ed eutanasia il campo su cui lavorare per una maggiore cooperazione. (N.A.)
08/06/2016 08:14
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