Merauke: mons. Mandagi si insedia come arcivescovo
La cerimonia di presa di possesso canonico si è svolta ieri dopo un ritardo di due anni a causa della pandemia. In passato il prelato aveva svolto un ruolo chiave negli accordi di pace di Malino II. Al centro della sua missione pastorale la promozione dei diritti indigeni.
Merauke (AsiaNews) - Mons. Petrus Canisius Mandagi è il nuovo arcivescovo di Merauke, arcidiocesi che si trova nella parte meridionale di Papua.
La cerimonia di “possessio canonica” si è tenuta ieri alla presenza di 17 vescovi indonesiani dopo essere stata rimandata per due anni a causa della pandemia da covid-19.
Durante l’evento, a cui hanno preso parte il card. Ignatius Suharyo Hardjoatmodjo, migliaia di fedeli e le autorità locali, il nunzio papale in Indonesia mons. Piero Pioppo ha consegnato il pallio arcivescovile a mons. Mandagi, già vescovo della diocesi di Amboina per 25 anni.
“Ero stato incaricato da papa Francesco di iniziare la mia nuova missione pastorale nel novembre 2020, ma solo oggi vengo insediato come nuovo arcivescovo”, ha detto mons. Mandagi durante la cerimonia. Egli è stato scelto dal Vaticano dopo l’eccezionale servizio pastorale svolto nella provincia delle Molucche (Maluku): tra il 1999 e il 2002 è stato direttamente coinvolto nella stipula degli accordi di Malino II per porre fine alle violenze tra radicali musulmani e cristiani protestanti.
Come arcivescovo di Merauke mons. Mandagi si dedicherà alla promozione della pace anche a Papua. Nel luglio 2021 aveva affermato che "i nostri indigeni locali della Papuasia dovrebbero essere trattati con dignità e i loro diritti civili dovrebbero essere rispettati e garantiti". Il commento era stato formulato in seguito alle violenze e umiliazioni perpetrate dagli ufficiali militari nei confronti degli indigeni.
L’arcidiocesi ospita la più grande comunità cattolica dell’isola ed è formata da quattro diocesi locali: Agats, Jayapura, Manokwari-Sorong e Timika.
02/02/2023 11:46