Meerut, prete arrestato per molestie. Diocesi: accuse false
P. Albert, 67 anni, è stato trattenuto dalla polizia dopo una denuncia della madre di una ragazza minore dalit. Il giorno prima la donna aveva chiesto l'iscrizione gratuita alla scuola cattolica della parrocchia. Il vescovo Kalist invita i fedeli a pregare: "Sappiamo che è innocente, la verità prevarrà".
Meerut (AsiaNews) – Un sacerdote cattolico di 67 anni della diocesi di Meerut, p. Albert, è stato arrestato dalla polizia del distretto di Baghpat, nello Stato indiano dell’Uttar Pradesh. L’accusa è di aver violentato venerdì 22 aprile una ragazza minore dalit dopo averla molestata per settimane. La madre della ragazza ha riferito alla polizia che il sacerdote l’avrebbe anche minacciata dicendone di non raccontare nulla a nessuno. Convocato sabato 23 aprile dagli agenti per “discutere alcune questioni importanti” p. Albert – che è il parroco del villaggio di Lalyana – è stato arrestato ai sensi della legge indiana per la protezione dei minori. La polizia ha anche riferito di aver raccolto campioni di Dna del prete e della ragazza per ottenere riscontri delle accuse.
La diocesi di Meerut ha immediatamente reagito all’arresto definendo false le accuse contro p. Albert. In una nota in cui viene ricostruito il contesto della vicenda il 21 aprile, il giorno precedente alla presunta volenza, la madre si era recata alla St Joseph’s Hindi medium school, una scuola cattolica diocesana, chiedendo l’ammissione dei due figli maschi e della figlia. La direttrice sr. Geetanjali racconta che erano stati compilati i moduli ma aveva chiesto alla donna di ritornare con i documenti necessari per completare le formalità. Ma già il giorno successivo la madre si era recata da p. Albert chiedendo di ottenere subito l’ammissione gratuita, l’uniforme e i libri. Il sacerdote - che dice di non averla mai incontrate prima - aveva respinto questa richiesta, sostenendo che prima andavano completate tutte le formalità. Il giorno dopo è stato arrestato.
Sulla vicenda è intervenuto anche il vescovo di Meerut, mons. Francis Kalist, che ha chiesto ai fedeli della diocesi un triduo di adorazione eucaristica e preghiera per la liberazione di p. Albert. “Sappiamo che è innocente – ha scritto mons. Kalist – ma essendo un’accusa legata a una ragazza minore ci troviamo in una situazione difficile. Siamo però sicuri che il Signore che è Verità ci aiuterà a provare l’innocenza di p. Albert”.