McCarrick: "Negli occhi della gente la gioia per il ritorno dell'icona"
Russia (AsiaNews) "Un momento storico", la grande "gioia negli occhi della gente" per il ritorno dell'icona di Kazan. Queste le impressioni più forti del card. Edgar Theodore McCarrick, arcivescovo di Washington, all'indomani della consegna dell'icona di Kazan ad Alessio II. McCarrick ha fatto parte della delegazione vaticana che ha portato a Mosca l'icona della Madonna di Kazan, dono di Giovanni Paolo II ad Alessio II e a tutto il popolo russo.
AsiaNews ha intervistato il card. McCarrick sul ritorno dell'icona di Kazan alla chiesa ortodossa. Ecco il testo dell'intervista.
Eminenza, quali le sue impressioni di questo grande evento?
È stato davvero un avvenimento molto importante, un momento storico. Si poteva percepire il grande desiderio del popolo russo di rivedere l'icona della Madonna di Kazan. Il patriarca ha parlato in modo molto eloquente su questo. Si poteva leggere negli occhi della gente la gioia di avere di nuovo questa antica icona. Da parte nostra abbiamo visto i sentimenti del Santo Padre, così felice di poter inviare questo dono e realizzare in questo modo un desiderio che aveva da molto tempo.
Quando è venuto a conoscenza dell'icona?
L'associazione Blue Army che aveva acquistato l'icona probabilmente non sapeva che si trattava dell'icona della Madonna di Kazan. L'immagine era così bella che i membri dell'associazione decisero di esporla nella loro casa di accoglienza per pellegrini a Fatima. Alcuni anni dopo, quando sono diventato assistente della Blue Army, qualcuno disse che si trattava della famosa icona di Kazan. Quando venimmo a saperlo, abbiamo chiesto alla Blue Army di consegnarla al Santo Padre ed essi hanno accettato.
Lei ha concelebrato la messa di domenica nella cattedrale cattolica di Mosca. Vi era già stato?
Ero presente alla consacrazione della chiesa. E c'ero anche anni fa quando la chiesa era un edificio con 4 negozi. Ho visto la cattedrale crescere in tutta la sua storia. È stata per me una grande soddisfazione e gioia celebrare la messa in questa chiesa. (AF)