09/11/2006, 00.00
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Margaret Chan è capo dell'Oms, con l'aiuto della Cina e degli Usa

La sua scelta sembra fatta più per fini politici. Ad Hong Kong la Chan è criticata per i suoi errori al tempo dell'epidemia di Sars. Taiwan rischia di perdere ogni possibilità di essere rappresentata nell'organismo della sanità mondiale.

Ginevra (AsiaNews) – Superando una serie di 4 votazioni, Margaret Chan Fung Fu-chun è stata eletta nuova direttrice generale dell'Organizzazione mondiale della sanità (Oms), anche se formalmente deve essere ancora accettata dall'assemblea dei membri.

La Chan, 59 anni, sarà la prima cinese a capo di un'organizzazione dell'Onu e la prima di Hong Kong, essendo stata in passato responsabile della sanità nell'ex colonia britannica.

Alla sua vittoria ha contribuito l'enorme sostegno della Repubblica popolare cinese, che ha sponsorizzato il suo nome da molto tempo e in molti convegni, fra cui il summit sino-africano dei giorni scorsi. Ma ha pure contribuito il sostegno degli Stati Uniti. Proprio ieri, il ministro cinese degli esteri Li Zhaoxing ha ringraziato pubblicamente Washington per il sostegno alla Chan. Personalità dell'Oms a Ginevra, hanno rivelato ad AsiaNews che il sostegno americano alla candidatura della Chan è in funzione di una "politica internazionale attraverso la sanità". "Tutto quello che non si riesce ad ottenere attraverso i canali politici, lo si ottiene attraverso i canali della salute. Appoggiando la Chan, gli Stati Uniti vogliono mostrare il loro apprezzamento per la Cina, forse in funzione anti-Putin. Nello stesso tempo essi cercano di responsabilizzare Pechino sulla situazione sanitaria, dopo le crisi della Sars e dell'influenza aviaria".

Ad Hong Kong vi sono elogi, ma anche critiche verso la Chan. L'ex direttrice della sanità è stata molto pronta e decisa nell'affrontare la crisi dell'aviaria, isolando aree a rischio e obbligando allevatori di Hong Kong e importatori all'eliminazione di milioni di animali infetti, provenienti dalla Cina. Ma sulla Sars molti la accusano di aver protetto le autorità cinesi, che hanno fatto silenzio finché la crisi non è divenuta internazionale. L'epidemia di Sars è scoppiata nel Guangdong nel novembre 2002, infettando Hong Kong, ma le autorità cinesi hanno negato l'esistenza di un'epidemia fino all'aprile 2003, lasciando diffondere il virus in più di 30 nazioni, provocando la morte di oltre 700 persone (299 ad Hong Kong) e l'infezione di più di 8 mila.

Da parte sua ieri Margaret Chan ha promesso di "lavorare in modo instancabile, con i miei occhi puntati sugli scopi comuni, con le mie orecchie aperte alla voce di tutti, col mio cuore dedicato alle popolazioni delle nostre nazioni".

Con un candidato cinese a direttore generale dell'Oms, Taiwan rischia di perdere la speranza di avere un seggio nell'organizzazione, con il titolo  di "entità sanitaria di Taiwan". Ma l'ambasciatore cinese all'Onu a Ginevra ha invece affermato che con la Chan, anch'essa cinese, la collaborazione fra Taiwan e la comunità internazionale per la salute sarà " migliore e più favorevole".

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