Marcia indietro di Abu Mazen: il rinvio del voto su Goldstone è un errore
Gerusalemme (AsiaNews/Agenzie) - Il presidente palestinese Abu Mazen fa marcia indietro e sconfessa la sua stessa decisione di rimandare a marzo il voto della Commissione dei diritti umani delle Nazioni Unite (Unhcr) sul rapporto Goldstone.
Il 2 ottobre il rappresentante palestinese a Ginevra aveva sottoscritto la richiesta di rinvio del voto sulla relazione che accusa Israele ed Hamas di crimini di guerra durante la guerra di Gaza del gennaio scorso. Il 10 ottobre, in un video-messaggio ai palestinesi, Abu Mazen ha affermato che la scelta del rinvio è stata un errore e annunciato di aver dato indicazioni al rappresentante dell’Anp all’Unhcr di chiedere la votazione.
La prima decisione è stato il frutto delle pressioni congiunte di Israele e Stati Uniti; la marcia indietro segue alle proteste della settimana scorsa a Ramallah ed in Cisgiordania. Centinaia di palestinesi hanno protestato contro Abu Mazen e l’Anp definendo il rinvio del voto un “insulto al popolo”.
Nel video-messaggio, Abu Mazen ha tentato una difesa della sua scelta iniziale affermando che essa “era il risultato del consenso tra le differenti parti presenti al Consiglio” e che era stata presa “per assicurare il più ampio numero di sostenitori a qualsiasi risoluzione futura”.
Dall’esito del voto della Commissione sul rapporto Goldstone dipendono ulteriori iniziative che l’Onu potrebbe prendere sulla vicenda di Gaza. Il testo presentato a Ginevra invita tra l’altro il Consiglio di sicurezza Onu a riferire le accuse alla Corte internazionale di giustizia se Israele ed Hamas non svolgeranno indagini per perseguire i responsabili dei crimini.
I tentennamenti di Abu Mazen hanno già causato ripercussioni sul processo di riconciliazione nazionale tra Fatah e Hamas. La firma dell’accordo tra le due fazioni palestinesi, prevista per il 25 ottobre al Cairo, è stata rinviata su richiesta del governo di Gaza per la decisione dell’Anp rimandare il voto sul rapporto Goldstone. Yasser Abed Rabo, segretario generale del comitato esecutivo di Fatah, ha accusato Hamas di utilizzare le vicende del rapporto Onu per sfuggire ai negoziati.