Mannar, l'Istituto della Sacra Famiglia conclude il giubileo
Fondata nel 1820 in Francia, la congregazione è arrivata nel Paese nel 1862. Mons. Fernando: ha arricchito la Chiesa locale. L’attenzione delle suore per l’educazione, la cura dei bambini poveri, la sensibilizzazione delle donne e la lotta al cancro. I suoi membri emulano la semplicità di Gesù, Maria e Giuseppe.
Colombo (Asia News) – L'Istituto della Sacra Famiglia ha celebrato la chiusura del giubileo per i suoi 200 anni di vita. La cerimonia si è svolta il 19 settembre alla presenza di 1.200 membri, del vescovo di Mannar, mons. Emmanuel Fernando, e di diversi sacerdoti delle province di Colombo e Jaffna.
La congregazione delle Suore della Sacra Famiglia di Bordeaux è stata fondata in Francia il 20 maggio 1820, e da allora si è diffusa in altri 13 Paesi. Le sorelle che vi prestano servizio sono in totale 1.474: in Sri Lanka sono 480 quelle apostoliche, e 9 quelle contemplative. Le prime suore sono arrivate nel 1862 e hanno iniziato la loro missione nella diocesi di Jaffna. Suor Jesmin Fernando, provinciale dell’area della capitale, spiega che la locale congregazione è raggruppata in due province – Colombo e Jaffna – e ha 86 comunità che lavorano in tutte le 12 diocesi della Chiesa locale.
“Abbiamo dato vita a una nuova comunità nel Malawi, uno dei Paesi più poveri del mondo. Il clima è caldo torrido e non c'è acqua. Anche i beni di prima necessità sono difficili da trovare, ma noi perseveriamo”, racconta suor Jesmin”. Tutti questi sforzi, ella dice, servono a mantenere vivo il sogno del fondatore, p. Noailles, che vedeva la Sacra Famiglia come “un grande albero, con rami verdeggianti, fiori e frutti di tutte le stagioni, uccelli di ogni colore e specie con il proprio canto, che formano una sola voce, in perfetta armonia”.
La celebrazione del giubileo è stata preceduta da tre anni di preparativi. Il 2017 è stato dedicato ai ringraziamenti a Dio per tutte le benedizioni ricevute; il 2018 all’approfondimento della spiritualità e lo scorso anno alla condivisione dei frutti della comunità missionaria.
Nella sua omelia, durante la messa di ringraziamento al Santuario di Nostra Signora di Madhu, mons. Fernando ha dichiarato di apprezzare molto tutti i servizi offerti dalla Sacra Famiglia alla Chiesa e al popolo dello Sri Lanka. Egli ha sottolineato che “per un lungo periodo, in molti percorsi, come l’educazione, la cura dei bambini poveri e abbandonati e la sensibilizzazione delle donne, voi sorelle e altri membri della vostra comunità avete arricchito la Chiesa in modo molto ammirevole”.
Le cinque “anime” della Sacra Famiglia – suore apostoliche, contemplative, secolari consacrate, laici e sacerdoti associati – si occupano anche di problemi come la lotta al cancro, realizzando campagne di sensibilizzazione sulla prevenzione e riunendosi per sostenere i poveri e gli emarginati.
I membri della congregazione raccontano di essere molto felici della loro esperienza, perché sono chiamati a emulare la semplicità di Gesù, Maria e Giuseppe: la loro missione è “cercare Dio in ogni cosa”. Chamudi Fernando, coordinatrice nazionale dei giovani della Sacra Famiglia, dice ad AsiaNews che l’istituzione le ha insegnato a vivere con semplicità: “Le sorelle sono sempre vicine a tutti, nella tristezza e nella felicità. Esse apprezzano i valori delle persone, e rispettano le differenze altrui. Fin dai tempi della scuola ho potuto godere del loro conforto”.