Maggioranza dei thailandesi contraria a governo coi gruppi vicini ai militari
Le notizie di oggi: banca centrale cinese taglia il prime rate di 10 punti base. Il governo giapponese sta ancora valutando la data di rilascio delle acque trattate della centrale atomica di Fukushima in mare. Hrw accusa le guardie di frontiera saudite di uccisioni di massa. Almeno 11 lavoratori uccisi in Pakistan nell’esplosione di una bomba. Teheran interrompe il flusso del fiume Little Zab in Iraq alimentando la crisi idrica nel Paese vicino. Con l’embargo Ue il Brasile diventa il secondo acquirente di petrolio russo.
THAILANDIA
La maggioranza dei thai è contraria alla prospettiva di un governo di coalizione che includa anche gruppi vicini ai militari. Il sondaggio, pubblicato a due giorni da un voto cruciale, mostra che il 64% degli intervistati non vuole un esecutivo “speciale” guidato dal Pheu Thai con fazioni espressione dell’esercito. Il tentativo del Move Forward, vincitore alle urne, si è arenato in Parlamento.
CINA
Per la seconda volta in tre mesi la Banca centrale cinese (Pboc) ha rivisto uno dei suoi tassi di interesse chiave, per rilanciare un’economia che fatica a riprendersi dopo la pandemia di Covid-19. Il taglio di 10 punti base riguarda il Loan prime rate (Lpr) a un anno, fissato al 3,45%. Resta invariato al 4,2% il tasso a 5 anni, benchmark per mutui immobiliari, nonostante il calo del settore.
GIAPPONE
Il primo ministro Fumio Kishida ha detto che il governo non ha ancora stabilito la data prevista per il rilascio nell’Oceano Pacifico dell’acqua trattata dalla centrale nucleare di Fukushima, teatro dell’incidente del 2011. Per i media lo sversamento di 1,34 milioni di tonnellate potrebbe iniziare fra fine agosto e i primi di settembre, a dispetto dei timori di Cina e altre nazioni dell’area.
ARABIA SAUDITA - YEMEN
Le guardie di frontiera saudite sono accusate dell’uccisione di massa di migranti lungo il confine yemenita. La denuncia è contenuta in un rapporto di Human Rights Watch, secondo cui centinaia di persone - in maggioranza etiopi che attraversano lo Yemen per raggiungere l’Arabia Saudita - sono state uccise a colpi di arma da fuoco. Riyadh ha sempre respinto le accuse di uccisioni sistematiche.
PAKISTAN
È di almeno 11 lavoratori uccisi il bilancio dell’esplosione di una bomba avvenuto ieri nel Pakistan nord-occidentale, nei pressi del confine con l’Afghanistan. Gli operai erano addetti alla costruzione di una nuova postazione per l’esercito. Nel week-end la polizia ha arrestato Shah Mehmood Qureshi, vice-presidente del partito dell’ex premier Imran Khan, anch’egli finito in prigione.
IRAN - IRAQ
Teheran ha interrotto il flusso del fiume Little Zab nel vicino Iraq, inasprendo la crisi idrica che ha colpito da tempo il Paese e alimentando lo scontro per l’acqua con la Repubblica islamica. A denunciarlo è un funzionario governativo iracheno, con ripercussioni già evidenti sui livelli dei fiumi Tigri ed Eufrate. La situazione per il direttore del dipartimento idrico è “ancora più precaria”.
RUSSIA - BRASILE
Dopo l’embargo di febbraio dell’Unione europea al petrolio russo, uno dei maggiori acquirenti di carburante dalla Russia è diventato il Brasile, secondo solo alla Turchia in questo commercio. Il Paese sud-americano è passato da 30mila agli attuali 235mila barili al giorno, con uno sconto medio di 10-15 dollari a barile, riuscendo in questo modo a calmierare gli enormi aumenti dei prezzi.
ARMENIA - AZERBAIGIAN
La sessione straordinaria del Consiglio di sicurezza Onu chiesta dall’Armenia si è conclusa con un generico appello all’Azerbaigian a riaprire il corridoio di Lačin. Mosca ha sottolineato la necessità di “tener conto delle posizioni di tutte le parti” e cercare itinerari alternativi per gli aiuti umanitari; Baku invita Erevan a “collaborare in modo costruttivo” e non piegare l’Onu ai propri interessi”.
22/05/2024 08:57
20/05/2024 08:58
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