Madya Pradesh, bimba di sei anni stuprata e accecata
Il fatto è avvenuto nel villaggio di Damoh. Secondo la polizia, la piccola ha subito profonde ferite agli occhi perché non possa riconoscere il suo assalitore. Mons. Felix Machado: “Una vergogna per l’umanità”
Mumbai (AsiaNews) – “Un atto di violenza brutale e imperdonabile, una vergogna per l’umanità”: mons. Felix Machado, segretario generale della Conferenza dei vescovi indiani (Cbci) definisce così quanto è successo il 22 aprile scorso in un villaggio nel distretto di Damoh (Madya Pradesh), in cui una bambina di sei anni è stata stuprata e anche accecata dal suo assalitore.
Secondo i media locali, la bambina è stata stuprata e accecata in un attacco selvaggio vicino a casa sua. È stata portata fuori di casa, dove stava giocando con alcuni amici e dopo essere stata violentata, ha subito gravi ferite agli occhi. Secondo la polizia questa seconda violenza doveva servire a privarla della possibilità di riconoscere il suo assalitore. La piccola è ora all’ospedale in gravi condizioni. La piccola era stata trovata ieri mattina in una casa abbandonata del suo villaggio, con i polsi legati. Un veicolo della polizia ha accompagnato la bambina e i suoi familiari all’ospedale di Jabalpur, dove dovranno curarla per le molte ferite su tutto il corpo. È stata stuprata ed ha profonde ferite agli occhi” ha detto l’ufficiale di polizia Hemant Singh Chauhan. Una taglia di 10mila rupie è stata posta per chi dà notizie del responsabile dell’attacco. Un accusato è stato arrestato ieri sera.
“Quello che impressiona – dice mons. Machado – è che questa violenza avviene in un momento in cui il mondo è terrorizzato dalla pandemia, con la popolazione costretta a stare in casa. Questo rende tale crimine ancora più vergognoso. È veramente intollerabile e ci fa vergognare. Dove sta andando l’umanità?”.
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