Madhya Pradesh: da marzo 28 casi di conversioni forzate
Lo ha affermato il ministro dell'Interno dello Stato, che ha poi riportato i dati sui casi di femminicidi e stupro. Secondo il Global Council of Indian Christians queste accuse sono formulate dalla polizia contro i musulmani. Anche i cristiani tribali continuano a essere discriminati.
Bhopal (AsiaNews) - Nel Madhya Pradesh si sono finora contate almeno 28 conversioni forzate da quando è stata approvata a marzo la nuova legge anti-conversioni. Lo ha riferito all’Assemblea legislativa locale il ministro statale dell’Interno Narottam Mishra, aggiungendo che 37 persone sono state accusate e arrestate.
L’8 marzo il Parlamento del Madhya Pradesh ha approvato la legge che sanziona con una pena fino a 10 anni la conversione religiosa attraverso il matrimonio o qualsiasi altro mezzo “fraudolento”.
Secondo quanto riportato ieri dal ministro Mishra, nel 2017 il Madhya Pradesh ha registrato 26.708 casi di stupro, 2.663 femminicidi e 27.827 casi di rapimento di ragazze minorenni. Mishra, che fa parte del Bharatiya Janata Party, il partito nazionalista indù del primo ministro indiano Narendra Modi, ha poi specificato che per questi reati più di 1.000 persone non sono ancora state arrestate.
“Il ‘Freedom of Religion Act’ è diventato uno strumento per sopprimere le minoranze religiose con la scusa della conversione”, ha commentato Sajan K. George, presidente del Global Council of Indian Christians (Gcic). “Nei confronti dei musulmani la polizia ha formulato accuse di rapimento, stupro, atti osceni e intimidazione. Oppure vengono accusati di praticare il ‘love jihad’”.
Spesso l’intervento della polizia avviene dopo le pressioni dei politici: “I gruppi di estrema destra fanno irruzione nelle case, poi vanno alla stazione di polizia e costringono gli agenti a scrivere un primo rapporto”.
Nei distretti del Madhya Pradesh in cui vivono i tribali, estremisti picchiano regolarmente i cristiani con l’accusa di convertire la gente in cambio di denaro. “Sono accuse false - ha continuato il presidente del Gcic - i radicali indù hanno preso di mira i cristiani più vulnerabili”.
Il partito di destra Vishwa Hindu Parishad ha affermato di aver schedato 56 missionari dei distretti di Jhabua e Alirajpur che praticherebbero “conversioni illegali”. George spiega che “i cristiani vengono arrestati anche solo per aver partecipato a feste di compleanno o ad altri eventi sociali. Il tessuto sociale del Paese si sta erodendo in modo graduale”.
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