Madhya Pradesh, sotto protezione una scuola cristiana per minacce indù
di Nirmala Carvalho
È il quarto caso dall’inizio di giugno. L’ala giovanile del Bjp ha cercato di costringere l’istituto St. Jude ad ammettere un ragazzo, anche se i posti erano finiti. Conferenza episcopale: “Applicare la legge che garantisce i diritti delle minoranze”.
Khandwa (AsiaNews) – L’istituto cristiano St. Jude di Khargone (distretto di Khandwa, Madhya Pradesh) vive da giorni sotto la protezione della polizia, in seguito a pesanti minacce dell’ala giovanile del Bjp (Bharatiya Janata Party, partito ultranazionalista indù). La Conferenza episcopale del Madhya Pradesh ha inviato una petizione al chief minister dello Stato, ieri, per chiedere un incontro che però non ha avuto luogo. Nell'esposto, si chiedeva anche l’attuazione concreta del Right of Children to Free and Compulsory Education Act (Rte), la legge sull’educazione obbligatoria.
“Al caso della scuola superiore St. Jude – riferisce ad AsiaNews p. Anand Muttungal, portavoce della Conferenza episcopale – abbiamo aggiunto anche altri tre casi analoghi, accaduti in Madhya Pradesh dall’inizio di giugno”. Le scuole vittime di attacchi da parte di radicali indù sono: la Carmel Convent School (distretto di Bhel), la Carmel Convent Senior Secondary School (distretto di Ratanpur) e la Campion School Bairagarh (distretto di Bhopal).
Alcuni attivisti dell’Akhil Bharatiya Vidyarthi Parishad (Abvp) – ala giovanile del Bjp – volevano costringere la scuola ad ammettere al 5o livello un ragazzo, nonostante il preside p. John Victor avesse loro spiegato che non c’era più disponibilità per quella classe. Così, dal 2 luglio scorso i radicali indù hanno portato avanti minacce e intimidazioni per oltre una settimana. Solo l’intervento della polizia ha disperso gli attivisti, ma l’istituto è ancora sotto protezione.
“Nella petizione – spiega p. Muttungal – si fa riferimento anche alle violazioni delle garanzie costituzionali alle minoranze e alle loro istituzioni, che dovrebbero essere sancite dagli articoli 29 e 30 della legge”. La Rte, entrata in vigore nel 2010, prevede la scuola obbligatoria e gratuita per tutti i ragazzi dai 6 ai 14 anni.
“Al caso della scuola superiore St. Jude – riferisce ad AsiaNews p. Anand Muttungal, portavoce della Conferenza episcopale – abbiamo aggiunto anche altri tre casi analoghi, accaduti in Madhya Pradesh dall’inizio di giugno”. Le scuole vittime di attacchi da parte di radicali indù sono: la Carmel Convent School (distretto di Bhel), la Carmel Convent Senior Secondary School (distretto di Ratanpur) e la Campion School Bairagarh (distretto di Bhopal).
Alcuni attivisti dell’Akhil Bharatiya Vidyarthi Parishad (Abvp) – ala giovanile del Bjp – volevano costringere la scuola ad ammettere al 5o livello un ragazzo, nonostante il preside p. John Victor avesse loro spiegato che non c’era più disponibilità per quella classe. Così, dal 2 luglio scorso i radicali indù hanno portato avanti minacce e intimidazioni per oltre una settimana. Solo l’intervento della polizia ha disperso gli attivisti, ma l’istituto è ancora sotto protezione.
“Nella petizione – spiega p. Muttungal – si fa riferimento anche alle violazioni delle garanzie costituzionali alle minoranze e alle loro istituzioni, che dovrebbero essere sancite dagli articoli 29 e 30 della legge”. La Rte, entrata in vigore nel 2010, prevede la scuola obbligatoria e gratuita per tutti i ragazzi dai 6 ai 14 anni.
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