Madhya Pradesh, incendiata una statua di Maria
L’effigie si trova nella parrocchia di St. Joseph, a pochi chilometri di distanza dalla sede arcivescovile. La polizia ha aperto le indagini. Per il vescovo di Jhabua, non tutte le speranze sono perdute: “Alla festa della Madonna di Lourdes parteciperanno più di 25mila persone”.
Mumbai (AsiaNews) – Una statua della Vergine Maria è stata data alle fiamme in Madhya Pradesh, nel villaggio di Ishgar, che rientra sotto la diocesi di Jhabua. Lo denuncia il gruppo cristiano Global Council of Indian Christians (Gcic). Il suo presidente Sajan K George racconta che il rogo “è avvenuto il 3 febbraio scorso. La statua di Maria è stata trovata bruciata nella grotta della parrocchia d St. Joseph, a circa 10 km di distanza dalla casa arcivescovile”. La comunità cristiana, aggiunge, “è molto turbata e il suo sentimento religioso è profondamente ferito”.
P. Rockey Shah, portavoce della diocese di Jhabua, fa sapere che è stara registrata una denuncia. “Le indagini sono in corso. Abbiamo presentato un memorandum al funzionario di polizia e al collector [il prefetto distrettuale]. Abbiamo chiesto al nostro popolo di pregare per la pace e l’armonia e di non reagire in maniera aggressiva”.
Secondo Sajan K George, il rogo è una profonda ferita per la Chiesa locale. “La vulnerabile comunità cristiana – dice – continua a patire l’ostilità dei gruppi che cercano di seminare sfiducia e divisione. [Tutto questo] provoca discordia sociale e la fede cristiana viene vista in India con sospetto, nonostante il nostro sia un Paese laico dove la Costituzione assicura che nessuno dev’essere discriminato sulla base del proprio credo”. Il leader cristiano protesta: “Purtroppo i ripetuti attacchi e gli incidenti contro i cristiani rivelano che le minoranze non sono trattate allo stesso modo”. Infine ricorda che p. Damor, il sacerdote accusato di aver istigato al suicidio una ragazza, “è ancora in carcere e gli è stato negato il rilascio su cauzione”.
Mons. Basil Bhuriya, vescovo di Jhabua, riporta di aver “visitato la grotta il giorno stesso dell’incidente, intorno alle 9.30 di sera. È stato davvero triste guardare tutta la scena, la polizia era a guardia del luogo. Abbiamo pregato e consolato le persone presenti. La parrocchia conta circa 4mila fedeli”. Il prelato locale riferisce che le indagini sono aperte contro ignoti. Ad ogni modo, l’intenzione è “di restaurare la grotta e celebrare una messa”. Tuttavia, assicura il vescovo, i segni di speranza ancora ci sono: “La situazione non è così critica. Al momento nella parrocchia del Sacro Cuore, dedicata a Nostra Signora della Grazia, a circa quattro km dall’arcivescovado, è in corso una novena per la Madonna di Lourdes. Il 10 febbraio celebreremo la sua festa [anche se la ricorrenza liturgica è il giorno seguente, ndr], e sono attese più di 25mila persone. Maria attira a lei generazioni di ogni fede”.
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