30/09/2016, 10.54
NEPAL
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L’inquinamento è la prima causa di morte in Nepal

di Christopher Sharma

È quanto emerge dall’ultimo rapporto dell’Oms. Con 9mila decessi all’anno, la cattiva qualità dell’aria è più mortifera della rivoluzione maoista di 10 anni fa. Almeno 36 nepalesi ogni 100mila muoiono per problemi respiratori. Esperti locali: “Dopo il terremoto la situazione è peggiorata. Ora è emergenza di salute pubblica”.

 

Kathmandu (AsiaNews) – L’inquinamento atmosferico è la prima causa di morte in Nepal e miete più vittime dell’insurrezione maoista avvenuta 10 anni fa. È quanto emerge dal rapporto 2016 dell’Organizzazione mondiale della sanità (Oms). Secondo gli esperti locali, nella sola Kathmandu 9mila persone muoiono ogni anno per cause legate alla cattiva qualità dell’aria.

Il dato è ancor più preoccupante se si considera che è triplicato nel giro di quattro anni. Nel 2012, infatti, le morti registrate per cause simili erano 3mila. Secondo i calcoli dell’Oms, l’inquinamento uccide 36 nepalesi ogni 100mila, per malattie come cancro ai polmoni, ostruzioni polmonari, infarti.

Bhusan Tuladhar, consigliere di Un-Habitat per l’Asia del sud, afferma: “Diversi rapporti hanno posizionato il Nepal tra i quattro peggiori Paesi nella salvaguardia della salute umana. L’alto inquinamento e il grande traffico di veicoli vecchi ha alzato di nuovo il rischio”. Secondo il dott. Robin Bhattarai, vittime privilegiate di questa emergenza sono i turisti: “Molti di loro vengono qui ignari dell’inquinamento. Gli europei e gli americani dovrebbero indossare maschere protettive mentre visitano Kathmandu”.

Dopo il terribile terremoto che ha colpito il Paese nel 2015, il tasso di inquinamento ha subito un’ulteriore impennata. Secondo gli esperti, i templi indù e le strutture più antiche del Paese sono costruite con materiali grezzi, che da quando hanno subito la scossa emettono polveri. Queste, mischiate all’inquinamento, rendono l’atmosfera irrespirabile. Kabir Nath Yogi, medico e insegante all’Univesità Tribhuvan, afferma: “In inverno la concentrazione di particelle sospese come polveri, smog e fumo aumenta in modo considerevole […]. La contaminazione dell’aria è un’emergenza di salute pubblica”.

Il rapporto dell’Oms, che ha analizzato 103 Paesi nel mondo, afferma che circa il 92% della popolazione mondiale respira aria dannosa per la salute. La Cina è il Paese peggiore da questo punto di vista, seguita da India e Russia in termini di morti annuali causate dall’inquinamento.

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