L’esercito ricostruisce la chiesa copta distrutta dai musulmani
“La chiesa – afferma la fonte - verrà costruita sullo stesso luogo e con le stesse dimensioni della precedente, nonostante l’opposizione dei radicali islamici”. La comunità copta ha accolto con favore la notizia, ma ha annunciato che continuerà a manifestare davanti alla sede della Tv egiziana per chiedere uguali diritti per i cristiani, a tutt’oggi negati dalla costituzione egiziana.
“La ricostruzione della chiesa è un segno di buona volontà da parte dei militari”, continua la fonte. “In questi giorni anche una delegazione dell’Università di al–Azhar ha incontrato i cristiani del villaggio di Soul per comunicare la propria vicinanza”.
Dopo l’incendio della chiesa copta di San Mina e San Giorgio a Soul (30 km a sud del Cairo), nella capitale sono avvenuti scontri tra copti e musulmani costati 13 morti e oltre 50 feriti. Lo scorso 11 marzo, centinaia di cristiani copti e musulmani con in mano i simboli di croce e mezzaluna si sono radunati in piazza Tahrir per ribadire l’unità interconfessionale del popolo egiziano.
Secondo la fonte, al Cairo vi è un clima positivo e non vi sono notizie di nuovi scontri tra cristiani e musulmani, ma resta la paura dell’estremismo islamico. “I Fratelli musulmani – aggiunge - sono l’unico gruppo organizzato e armato presente nel Paese. Nonostante le divisioni interne essi saranno uniti nel portare avanti le idee dell’islam radicale alle prossime elezioni parlamentari”. (S.C.)