L’epurazione di Erdogan contro militari, accademici, insegnanti
Almeno 99 generali e ammiragli, 1577 decani universitari, 21mila insegnanti, 15mila impiegati del ministero dell’educazione sono stati interrogati, arrestati, costretti alle dimissioni. Tutti sono sospettati di essere vicini a Fethullah Guelen, accusato di essere la mente del complotto.
Ankara (AsiaNews/Agenzie) – Decine di migliaia di persone, sospettate di essere all’origine o implicate nel tentativo fallito di colpo di Stato sono stati accusati, interrogati, licenziati o arrestati. Tutti sono sospettati di avere legami con l’imam Fethullah Guelen (a sin. nella foto), esule negli Stati Uniti del quale il presidente Recep Tayyip Erdogan (a destra nella foto) ha chiesto l’estradizione.
Almeno 99 fra generali dell’esercito e ammiragli sono accusati di aver progettato il rovesciamento del regime. Fino ad ora 1577 decani delle università sono stati costretti alle dimissioni, insieme a 21 mila insegnanti e 15mila impiegati del ministero dell’educazione.
Il presidente Erdogan è intanto in riunione in un incontro di emergenza con le forze armate a lui fedeli e il suo gabinetto per progettare nuove epurazioni.
Nel tentativo di sradicare tutti i sostenitori di Guelen dal mondo accademico, il Consiglio dell’educazione terziaria ha chiesto ai rettori delle università di “esaminare con urgenza la situazione di tutto il personale accademico e amministrativo” legato a a quella che viene chiamata “Feto” (Fethullah Terrorist Organisation).
Il Consiglio chiede anche a tutti i professori che sono all’estero di rientrare subito in patria. Allo stesso tempo, è stato imposto il divieto di viaggi all’estero per personale universitario per evitare che i “cospiratori” fuggano in altre nazioni.
Fethullah Guelen è accusato da Erdogan di essere l’ispiratore del tentativo di colpo di Stato, ma egli ha lo negato, accusando il presidente turco di usare ogni mezzo pur di espandere il suo potere.
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