L’Uzbekistan è secondo nella ‘top ten’ turistica delle mete asiatiche
Batte Vietnam, Giappone, Thailandia e Nepal. I viaggiatori sognano le “incantevoli moschee decorate da mosaici”. Dalla fine del 2017 il Paese mira al turismo con nuovi visti e tratte aeree e ferroviarie.
Tashkent (AsiaNews/Agenzie) – L’Uzbekistan è la seconda migliore meta in Asia, subito dopo la Corea del Sud. Lo dice la famosa guida turistica “Lonely Planet”: per la prima volta, il Paese dell’Asia centrale entra nella “top ten” delle migliori mete turistiche del continente.
L’ex repubblica sovietica batte i più tradizionali e “promossi” Vietnam, Giappone, Thailandia e Nepal. La vittoria dell’Uzbekistan non è giustificata solo dalle sue “incantevoli moschee decorate da mosaici”, ma dalle recenti riforme favorevoli al turismo: alla fine del 2017, il Paese ha aperto le proprie porte al turismo, facilitando l’accesso ai visti e aumentando le tratte aree e ferroviarie. Sul sito della guida si legge che in passato l’Uzbekistan accendeva l’immaginazione dei viaggiatori, ma rimaneva “chiuso al mondo esterno dagli stretti controlli che avevano seguito l’era sovietica”.
Il 15 luglio, il Paese introdurrà un sistema elettronico di visti, che permetterà ai turisti di richiedere online il visto della durata di 30 giorni al costo di circa 20 dollari americani. In più, i cittadini di 101 Paesi potranno sostare in Uzbekistan per cinque giorni senza visto. Pertanto, quest’estate sarà più facile per uno straniero entrare nel Paese che per un uzbeko uscirne: i cittadini sono tutt’ora obbligati a chiedere un permesso d’uscita se vogliono viaggiare al di fuori delle 10 ex repubbliche sovietiche della Comunità degli Stati Indipendenti. L’obbligo resterà in vigore fino al 1 gennaio 2019.