07/02/2025, 10.24
FILIPPINE
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Luzon: dall’università cattolica una casa accoglienza per minori vittime di abusi

di Santosh Digal

La Sunflower Centennial Halfway Home for Boys” offre rifugio, istruzione, assistenza medica e aiuto psicologico per ragazzi dai 5 ai 17 anni da tutta l’isola. Il fondatore p. Costa: “Forniamo strutture e opportunità più adatte per il recupero dai traumi, dalle lotte e dai problemi”. Da piccola clinica a vero e proprio centro con terapie e valutazioni psichiatriche di bambini in difficoltà. 

Baguio City (AsiaNews) - Una casa-accoglienza per ragazzi gestita dall’università cattolica di Baguio City, provincia di Benguet, nella parte nord dell’isola di Luzon, si sta distinguendo per l’opera di aiuto fornito a giovani vittime di violenze, fornendo loro un ambiente sano e sicuro in cui crescere. Un progetto attivo da anni e che ha registrato un ulteriore sviluppo nel 2021, grazie al prezioso contributo della Saint Louis University (Slu); chiamato “Sunflower Centennial Halfway Home for Boys”, il centro fornisce rifugio, istruzione, assistenza medica e aiuto psicologico per ragazzi dai cinque ai 17 anni provenienti da tutta l’isola. Una casa “aperta” a quanti hanno subito abusi o abbandono nel loro percorso di crescita e, per questo, necessitano di cure mediche e sostegno psicologico per sviluppare il loro potenziale e avere un futuro migliore.

P. Geraldo Costa, membro della Congregazione del Cuore Immacolato di Maria, ne è il fondatore. Il centro gestisce anche i casi di quanti si trovano in conflitto con la legge o necessitano di assistenza giuridica, aiutando sinora almeno 82 minori. “Questa struttura li aiuta a reintegrarsi nella società” spiega il sacerdote. “Forniamo loro - aggiunge - le strutture e le opportunità più adatte per il recupero dai traumi, dalle lotte e dai problemi che hanno affrontato”.

Dal 2003 il rifugio è anche struttura per sedute di psicoterapia con il nome di Sunshine Child and Youth Wellness Center, anch’essa divisione della Saint Louis University. P. Costa, psicoterapeuta infantile, ha compiuto per primo questo sforzo credendo con forza nel progetto, anche per aver dedicato anni a imparare come sostenere il processo di guarigione dei bambini che hanno subito abusi. Il superiore provinciale del Cicm Filippine ha approvato il progetto a sostegno di case accoglienza e istituti per minori bisognosi di cure psicologiche, dopo che lo stesso sacerdote aveva presentato un rapporto sui bisogni dei bambini in situazioni “uniche” nel Paese nel 2000.

All’inizio, gli studenti anziani e gli insegnanti di psicologia della Slu lavoravano con i bambini affidati al Dipartimento per il benessere sociale e lo sviluppo di Baguio e Benguet. L’iniziativa è nata come una minuscola sala giochi, un semplice luogo di accoglienza per i bambini svantaggiati che necessitavano di un supporto per la salute mentale. Tuttavia, da un umile inizio si è giunti a realizzare un qualcosa di molto più grande.

La clinica “Sunflower Child and Youth Wellness Center” è fiorita e si è trasformata in un vero e proprio centro che fornisce terapie e valutazioni psichiatriche ai bambini in difficoltà, collaborando a stretto contatto con famiglie e assistenti per cercare di guarire i traumi, anziché limitarsi a trattarli. Fra questi vi sono minori abbandonati perché i genitori, uno o entrambi, hanno lasciato il Paese per cercare lavoro all’estero. Per dare a questi bambini l’assistenza psicologica di cui hanno bisogno, il centro colma questa lacuna collegando le famiglie in modo virtuale. P. Costa spiega: “Come comunità, stiamo investendo per migliorare lo sviluppo dei bambini fino all’adolescenza”.

Le autorità governative della regione della Cordigliera hanno riportato 281 casi di violenza sui minori tra gennaio e ottobre 2024, in calo rispetto ai 354 casi registrati nello stesso periodo del 2023. Tuttavia, le cifre non forniscono un quadro completo. Non comprendono i casi archiviati per traffico di esseri umani, stupro o violenza contro donne e bambini. I numeri non riportano anche i casi non denunciati a causa dello stigma, della paura e del silenzio. Secondo la Rete di protezione dell’infanzia, nel 2023 il 71% dei casi gestiti dalle Unità di protezione delle donne e dei bambini a livello nazionale riguardava abusi sessuali, con l’11% di abusi fisici e il 5% di negligenza. L’Unicef riferisce che il 59% dei bambini filippini ha subito abusi nel 2022, con un numero di casi in costante aumento tra il 2021 e il 2024.

“Desideriamo - conclude p. Costa - che ogni bambino, senza eccezioni, cresca e si sviluppi verso la luce e sia bello come può essere, proprio come un girasole”.

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