Lucknow, musulmani ed indù condannano l'attacco alle suore di Loreto
Dopo l'assalto alla scuola gestita dalle religiose, avvenuto il 10 settembre scorso ad opera di fanatici indù, un gruppo di intellettuali si unisce alla Chiesa dell'Uttar Pradesh nel condannare il gesto e chiedere una punizione esemplare per i colpevoli.
Gorakhpur (AsiaNews) Un gruppo composto da intellettuali indù e musulmani si è unito ai leader cattolici dell'Uttar Pradesh ed ha condannato oggi l'assalto contro la scuola gestita dalle suore di Loreto a Lucknow, capitale dello Stato, ad opera di fanatici nazionalisti indù.
L'attacco è avvenuto il 10 settembre scorso: un gruppo di teppisti ha danneggiato la cappella della scuola, le finestre ed è arrivato a minacciare fisicamente alcune suore che cercavano di fermarli.
Gli assalitori appartengono al Vishwa Hindu Parishad [Vhp, formazione paramilitare estremista indù ndr]: hanno motivato l'aggressione con la presenza, all'interno della scuola, di un uomo che parlava agli studenti dicendo di essere "un guaritore" che poteva agire "grazie alla presenza di Gesù" dentro di lui.
"La presenza dell'uomo all'interno della scuola spiega la direzione dell'edificio rientra in un programma di testimonianze che proponiamo ogni mese ai nostri studenti. Nessuno era costretto a partecipare ed i genitori erano al corrente di questo".
Per protesta, le scuole cattoliche di Lucknow sono rimaste chiuse per tutta la giornata di ieri. Il p. Paul Rodrigues, segretario dell'Associazione delle istituzioni cattoliche di Lucknow, spiega: "E' il nostro modo di protestare. Vogliamo un'inchiesta chiara, che condanni gli assalitori per questo gesto irrazionale".
Il vescovo della diocesi, mons. Albert D'Souza, definisce questo attacco "senza senso" ed aggiunge: "Per atti del genere non vi è posto, in una società civile. La scuola è una delle più prestigiose della città, ed è famosa per l'armonia interreligiosa che è riuscita a creare fra gli studenti. Qualcuno vuole distruggerla".
Dello stesso avviso il professor Ajit Pandey, di religione indù, che insegna sociologia all'Università di Lucknow e fa parte del gruppo "multi-religioso" di intellettuali che si è stretto intorno alla scuola.
Il docente "condanna senza appello il gesto" e chiede: "Come è possibile che queste persone abbiano usurpato alle autorità il dovere di fare giustizia? I genitori degli alunni non avevano obiezioni alla presenza del 'guaritore'. E' ridicolo che questi fanatici abbiano deciso, o si siano sentiti in dovere, di prendere il posto dei genitori. Il governo deve agire con forza contro i responsabili".