Lottatori di sumo corrotti, cancellato il torneo
In una conferenza stampa Hanaregoma ha dichiarato: “Fino a quando non riusciremo a sradicare del tutto la corruzione nel sumo, non possiamo permettere il regolare svolgimento degli incontri. Faremo tutto quanto in nostro potere – ha aggiunto il presidente – per fare chiarezza sul caso”.
I messaggi sono venuti alla luce in seguito al sequestro di alcuni telefoni cellulari, lo scorso anno, nell’ambito di un’indagine su scommesse illegali legate alle partite di baseball.
Il primo ministro giapponese Naoto Kan ha definito lo scandalo degli incontri truccati “un tradimento del popolo”.
Il primo ad aprire il vaso di Pandora è stato Onaruto, ex stalliere dell’Itai, che nel 1996 sullo Shukan Post denunciava la corruzione dilagante nel sumo – uno sport secolare ricco di tradizione e dal rigoroso codice di comportamento – e le sue connivenze con la criminalità organizzata.
Lo scorso anno l’ex ozeki (campione) Kotomitsuki e molti altri lottatori sono stati cacciati dalla federazione, dopo aver ammesso il coinvolgimento in giochi d’azzardo legati alla yakuza.
Il torneo sarebbe iniziato il prossimo 13 marzo, ed è la prima volta che un “basho” viene annullato a causa di uno scandalo. Nel 1946 il torneo estivo era stato cancellato per un ritardo nei lavori di ristrutturazione dello stadio Ryogoku Kokugikan di Tokyo, rimasto danneggiato durante la guerra.02/03/2019 12:09
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