Lo Stato islamico annuncia di aver catturato "estremisti religiosi"
Beirut (AsiaNews/Agenzie) - Lo Stato islamico dell'Iraq e del Levante (ISIS) ha annunciato in un video di aver catturato quattro "estremisti religiosi" che stavano preparando un complotto contro il "Califfato".
In un video diffuso da siti jihadisti una voce fuori campo parla della cattura di "una cellula di estremisti religiosi che progettavano di prendere le armi contro il Califfato allo scopo di destabilizzare la sicurezza interna dello Stato islamico in preparazione di un attacco" della coalizione internazionale, dell'"Esercito siriano libero" e del regime di Damasco.
I quattro "estremisti" confessano - con accento che potrebbe essere dell'Azerbaigian - la loro diserzione dall'Isis perché lo Stato islamico non considera "infedeli tutti gli iracheni e i siriani" e accusano il "califfo" Abou Bakr al-Baghdadi di essere "un infedele, perché prende denaro dagli infedeli".
Il video non dice né quando né dove è avvenuta la cattura degli "estremisti", ma porta la sigla della provincia di Raqqa, roccaforte dell'Isis nel nord della Siria. Non è neppure resa nota la sorte dei prigionieri, ma il video termina con una frase del Corano per la quale coloro che lottano contro Dio e il suo profeta meritano sia la morte, sia di avere piedi e braccia tagliati.
A Raqqa, secondo il Financial Times, è intanto avvenuta l'uccisione in massa di 100 guerriglieri occidentali dello Stato islamico che avevano tentato di fuggire dalla zona di guerra.
30/10/2019 13:13