Livni e Netanyahu proclamano vittoria. Difficoltà all’orizzonte
Gerusalemme (AsiaNews/Agenzie) – Tzipi Livni del partito Kadima e Benjamin Netanyahu, del partito Likud si proclamano vincitori delle elezioni nazionali in Israele. Con quasi il 99% dei voti scrutinati, il partito centrista del Kadima ha vinto 28 seggi; Likud, il partito di destra, ne ha vinti 27. Entrambi i due leader hanno proclamato che guideranno la nazione in un nuovo governo. Lo scrutinio finale avverrà entro 2 giorni, quando giungeranno anche i voti di 175 mila soldati. Ma finora si può capire che Livni e Netanyahu avranno bisogno di coalizzarsi con altri partiti per formare un governo che abbia la maggioranza fra i 120 membri della Knesset. Fra i probabili partner vi sono l’ultranazionalista Yisrael Beitenu di Avigdor Liebermann, che ha preso 15 seggi; il partito Labour, che ha guadagnato solo 13 seggi; il partito ultra-ortodosso Shas, con 11 seggi. Le difficoltà vengono proprio dalle possibili alleanze.
Livni ha già proposto un governo di unità nazionale con il Likud, ma ha un rapporto teso con i partiti dell’ultra-destra, essendo il suo partito impegnato nel dialogo con i palestinesi moderati. Netanyahu ha la possibilità di formare una coalizione di destra, insieme a Liebermann e allo Shas. Il Likud sembra aver già fatto promesse allo Shas. Molto dipende perciò da quanto vorrà fare il partito di Liebermann, di una destra ultranazionalistica, ma laica. Gli analisti definiscono il suo partito il vero vincitore di queste elezioni, perché dalle sue scelte dipenderà il futuro governo.
29/03/2006