Liaoning, esplosione in una miniera: 11 morti
I soccorritori sono riusciti a estrarre 23 superstiti, rimasti intrappolati per tutta la notte. Vi sono ancora due dispersi. Continuano gli incidenti nelle miniere cinesi.
Pechino (AsiaNews/Agenzie) – Sono 11 i minatori morti e 23 quelli rimasti intrappolati per ore in una miniera di ferro, esplosa ieri nella provincia del Liaoning, nel nord-est del Paese. A riportarlo è l’agenzia di stampa ufficiale del governo, la Xinhua.
Lo scoppio si è verificato ieri, mentre i minatori spostavano gli esplosivi in un pozzo a un chilometro di profondità. L’esplosione ha distrutto il sistema di sollevamento. I soccorritori sono riusciti a estrarre i superstiti questa mattina, fra le 5 e le 7 del mattino. Nove di loro sono feriti, mentre altre due persone sono tuttora disperse.
Le miniere in Cina sono spesso teatro di incidenti mortali. Nel maggio dello scorso anno, 18 lavoratori sono morti a causa di una fuga di gas nella provincia dell’Hunan, nella Cina centrale. Nel dicembre del 2016, esplosioni in due miniere di carbone hanno ucciso almeno 59 persone. Il mese precedente, i soccorsi avevano recuperato 33 corpi senza vita da una miniera di carbone a Chongqing.
In generale, gli standard di sicurezza sul lavoro in Cina sono molto bassi. Secondo le statistiche ufficiali, nel 2015 nelle miniere di carbone sono morti 598 operai. Tuttavia, molti gruppi per i diritti umani credono che le cifre reali siano molto più alte, dato che molti incidenti non vengono riportati per timore di chiusura delle strutture.