Liaocheng, demoliti i locali di una parrocchia: fedeli in rivolta (Video)
La chiesa Chaocheng è stata costruita nei primi anni della Repubblica di Cina. Secondo il governo “mancano i documenti necessari ad attestare la legalità delle strutture”. I cattolici della zona picchettano l’area per evitare la demolizione del santuario. Cartelli e inni sacri contro i funzionari del governo.
Liaocheng (AsiaNews) – Il governo cinese ha demolito diversi locali della parrocchia cattolica di Chaocheng, nella città di Liaocheng (provincia dello Shandong). Il motivo ufficiale è la mancanza dei documenti necessari ad attestare la legalità delle strutture, costruite nel 1930. I fedeli non sono però rimasti a guardare: come dimostrano i video (diffusi da ChinaAid) si sono organizzati per salvare il santuario, unico edificio rimasto in piedi.
La demolizione forzata è avvenuta lo scorso 11 novembre. I funzionari locali si sono presentati con un team di demolizione senza prima avvertire nessuno. I cattolici hanno protestato presso gli uffici governativi ma non hanno ottenuto alcuna riposta.
In maniera pacifica, i fedeli hanno affisso alla ruspa un cartello che recita: “Veicolo illegale. Arrestateci, non indietreggeremo mai”. Una parrocchiana si è unita alla protesta portando una croce, e durante il piantonamento i presenti hanno cantato inni cristiani. Le mura della chiesa sono state riempite da altri striscioni. Alcuni recitano “Salvaguardiamo il diritto e i legittimi interessi della chiesa. Resistiamo alle demolizioni illegali”; su un altro si legge un passo dalle Beatitudini: “Beati coloro che sono perseguitati…”.
La chiesa cattolica Chaocheng si trova nella parte occidentale della Chaocheng South Street. È stata costruita nei primi anni della Repubblica di Cina e copre un’area di 40 acri. L’edificio di culto è stato costruito in stile cinese. In origine era un monastero, abitato dalle Sorelle di Nostra Signora di Cina. Era uno dei quattro monasteri femminili maggiori della provincia.
Dall’inizio di quest’anno, si sono verificati ameno tre casi di demolizione ai danni delle strutture cattoliche di Jinan, sempre nello Shandong. Quello di Chaocheng è il quarto caso documentato.