Lettera aperta di Anson Chan a Carrie Lam: Ritirare la legge e dare l’amnistia ai giovani e ai poliziotti
L’ex segretaria generale del territorio, sotto i britannici e sotto la Cina, esorta il capo dell’esecutivo a compiere alcuni passi per ricostruire la fiducia della gente nelle autorità politiche e riportare la calma ad Hong Kong.
Hong Kong (AsiaNews) – Anson Chan, segretario generale sotto l’ultimo governatore britannico di Hong Kong e sotto il primo capo dell’esecutivo dopo il passaggio del territorio alla Cina, ha scritto una lettera aperta all’attuale capo dell’esecutivo, Carrie Lam, chiedendole per il bene della popolazione, di ritirare la controversa legge sull’estradizione, di svolgere un’inchiesta indipendente sui fatti del 12 giugno in cui dei giovani avrebbero cercato di penetrare nel parlamento e la polizia avrebbe usato gas lacrimogeni, bastoni e proiettili di gomma. A causa di ciò diverse decine di giovani sono stati accusati di “rivolta” (un’accusa che all’inizio polizia e Carrie Lam hanno usato per tutta la popolazione che aveva manifestato a milioni). Anson Chan suggerisce che vi sia un’amnistia sia per i giovani che per i poliziotti. In cambio, ella dice, ci si può attendere che non vi siano più dimostrazioni e il territorio ritorni alla tranquillità.
Dopo le dimostrazioni del 9 e del 16 giugno, e dopo le violenze della polizia e il rifiuto della Lam di cancellare la legge, molti gruppi hanno giurato di voler continuare manifestazioni e sit-in, domandando con insistenza le dimissioni della Lam. Le richieste della Chan si aggiungono a quella di molte personalità del territorio, fra cui i leader cristiani.
Ecco il testo della lettera di Anson Chan (traduzione a cura di AsiaNews).
Cara Sig.ra Lam,
le sto scrivendo come amica e passata collega che come lei, ha offerto la sua intera carriera all’amministrazione civile e al benessere del popolo di Hong Kong.
Non prenderò tempo nel ricordare, né di dare colpe al perché Hong Kong si trovi in questa crisi. Come servitori del pubblico, facciamo del nostro meglio per il popolo di Hong Kong, e questo è un dato di fatto.
Ad ogni modo, ora esorto lei e i suoi consiglieri a riconoscere in pieno la gravità della corrente situazione e mostrarvi degni della fiducia che è stata posta in voi.
Credo che per raffreddare la tensione e restaurare la calma nelle nostre strade, sono essenziali questi passi che seguono:
Basta giocare con la semantica e dichiari, in modo categorico, che lei ritira la legge sull’estradizione (Fugitive Offenders and Mutual Legal Assistance in Criminal Matters Legislation (Amendment) Bill 2019); il suo rifiuto di fare ciò invita soltanto al sospetto e infiamma l’ira;
Stabilire una pienamente imparziale Commissione d’inchiesta, presieduta da un alto membro del corpo giudiziario, nelle circostanze dei disordini del 12 giugno e sulla risposta delle nostre for<e di polizia. Io credo che ciò sia vitale, non solo per accogliere le profonde preoccupazioni dei dimostranti e delle loro famiglie, ma anche per ridare la fiducia e il rispetto della nostra comunità alle forze che per così tanti anni hanno garantito la nostra sicurezza e hanno servito con coraggio e integrità.
Gli ufficiali che si trovavano sulla prima linea non dovrebbero essere irrisi solo per aver seguito degli ordini e per aver fatto ciò che essi credevano fosse il loro dovere nel mantenere la legge e l’ordine;
Considerare di dare un’amnistia a tutti coloro che sono coinvolti in potenziali atti criminali del 12 giugno: in particolare quelli che sono stati arrestati e possono essere accusati di comportamento rivoltoso, coloro che possono essere accusati più tardi e i membri della forza di polizia che, mentre eseguivano degli ordini, sembrano aver usato forza eccessiva.
Sulla base di queste concessioni, credo che lei possa attendersi che la comunità si astenga dal prendere nuove azioni che potrebbero condurre a disordine pubblico e disturbare la normale vita della città.
Anson Chan
Ex Segretario generale dell’Amministrazione
27/06/2019 08:51
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