Lettera a Zuckerberg dallo Sri Lanka: No all’odio religioso e contro le donne su Facebook
La missiva è firmata da 12 organizzazioni locali. Nell’isola almeno sei milioni di utenti utilizzano Facebook. Tutelare i dati personali per prevenire un altro scandalo Cambridge Analytica.
Colombo (AsiaNews) – Almeno 12 organizzazioni dello Sri Lanka hanno scritto una lettera aperta a Mark Zuckerberg, presidente di Facebook, affinchè il famoso social network da lui fondato “agisca contro la diffusione dell’odio religioso e i commenti che propagano la violenza contro le donne”. La missiva è datata 10 aprile. Tra le associazioni firmatarie c’è il “Centre for Policy Alternatives”, che sostiene: “Siamo molto contenti che Facebook abbia ammesso che ‘non c’è posto per il discorso dell’odio, l’incitamento alla violenza e altri contenuti che violano gli standard internazionali’”.
La lettera chiede a Facebook, di recente travolto dallo scandalo Cambridge Analytica, di “applicare gli standard internazionali alla lingua e contesto locale”. Poi ricorda che il mese scorso, durante gli scontri avvenuti tra musulmani e singalesi buddisti, il governo di Colombo ha bloccato l’accesso al social per evitare la diffusione di false notizie.
A marzo una delegazione di rappresentanti di Facebook ha incontrato funzionari di governo per combattere la pubblicazione di contenuti aggressivi sul social, che nell’isola viene utilizzato da sei milioni di abitanti.
Shivnath Thukral, direttore delle politiche pubbliche di Facebook per l’India e l’Asia del sud, riferisce che la società “è impegnata in passi concreti per contrastare l’abuso della nostra piattaforma in Sri Lanka. Continueremo a coinvolgere diversi gruppi d’interesse, compreso il governo e organizzazioni della società civile come le vostre, in modo da mettere un freno al discorso dell’odio e approfondire la nostra comprensione del contesto locale”.