L'esercito irakeno (e gli Usa) lanceranno l'offensiva su Mosul in aprile-maggio
Baghdad (AsiaNews/Agenzie) - Un ufficiale del Comando centrale Usa ha dichiarato che l'esercito irakeno si prepara a un'offensiva per riprendere Mosul dalle mani dello Stato Islamico (SI) entro aprile - maggio. Per l'operazione si stanno addestrando 20-25mila soldati irakeni, comprese forze di polizia, truppe peshmerga kurde, tribali e forze anti-terrorismo.
Mosul, la seconda città irakena era abitata da oltre un milione di persone prima che fosse conquistata dallo SI lo scorso giugno. Si calcola che essa sia controllata da mille -2mila miliziani islamisti.
L'ufficiale Usa ha spiegato che il termine di maggio per l'offensiva è necessario perché più tardi scoppierebbe il caldo estivo. In ogni caso, egli ha aggiunto, se le truppe non fosse pronte ed addestrate, si sarebbe costretti a ritardare l'operazione.
Una ripresa della città di Mosul implica una guerra di guerriglia, da condurre casa per casa. L'ufficiale non ha escluso la partecipazione degli Usa a una guerra di terra.
Diversi osservatori sono stupiti dalla comunicazione: è abbastanza strano che si rendano pubblici i tempi di un'operazione militare così in anticipo. Una delle ipotesi è che questa mossa serve agli Stati Uniti per mostrare che essi sono impegnati nella lotta contro lo SI e che il loro addestramento delle truppe irakene sta portando frutto. Nelle scorse settimane, il premier irakeno Haider al-Abadi ha fatto molta pressione perché Mosul fosse riconquistata presto.
Finora le forze kurde sono state restie a combattere per Mosul, preferendo difendere i confini della regione kurda, per la quale essi vorrebbero l'indipendenza. Anche le milizie sciite del sud temono la battaglia contro i miliziani sunniti dello SI e si sentono non graditi nella regione di Mosul, a maggioranza sunnita.
Gli Stati Uniti stanno addestrando i soldati irakeni in cinque aree. Molti soldati irakeni, davanti all'avanzata dello SI lo scorso giugno, hanno abbandonato le armi e le uniformi, lasciando che la città cadesse nelle mani dei miliziani.
Ieri, capi militari di 20 nazioni si sono radunati in Arabia saudita per discutere le vie per rafforzare l'esercito dell'Iraq contro lo SI.
21/10/2016 11:36
31/08/2017 10:24