Leader tibetano: “Il Dalai Lama indicava ai buddisti la via di Madre Teresa”
New Delhi (AsiaNews) – Continua la rassegna di testimonianze su Madre Teresa di Calcutta promossa da AsiaNews, a pochi giorni dal centenario della nascita della Beata. Il 26 agosto verrà festeggiato l’anniversario della Missionaria della Carità.
Samdhong Rinpoche, 71 anni, vive in esilio in India dal 1959, anno in cui è fuggito dal Tibet a causa della repressione del governo cinese. Il 29 luglio 2001, è stato eletto primo ministro del governo tibetano in esilio dai civili fuggiti dal Tibet. Ecco l’intervista che ci ha rilasciato.
Com’era considerata Madre Teresa dai buddisti tibetani?
Lei rappresenta l’amore senza distinzioni e la compassione per tutta l’umanità. Per il buddismo tibetano, la Madre è l’incarnazione del Maha Karuna (compassione incommensurabile). L’amore quotidiano ha una causa: noi amiamo la famiglia, gli amici… Ma l’amore di Madre Teresa è l’amore divino per tutti gli esseri umani. E l’amore della Madre era espresso attraverso un servizio umile.
Madre Teresa serviva le persone, trasfigurava il volto dell’umanità sofferente con il suo amore e la sua compassione. Per lei, nessuno era irraggiungibile; toccava con la sua anima i più poveri tra i poveri e dava loro una ragione per vivere e una dignità.
Che rapporto c’era tra Madre Teresa e il Dalai Lama?
Il Dalai Lama ammirava Madre Teresa e nutriva il più profondo rispetto per lei. Dopo averla incontrata, diceva che era un esempio di persona compassionevole. Affermava spesso che i monaci e le suore buddisti dovevano seguire l’esempio di Madre Teresa e servire i più poveri tra i poveri imitando il suo spirito, la sua compassione e la sua dedizione.
Il Dalai Lama diceva anche che lo spirito, la compassione e la dedizione di Madre Teresa avrebbero continuato a guidare la comunità umana.
08/07/2019 09:01
24/04/2006
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