Le tensioni in Corea giovano all’industria bellica Usa: a Tokyo missili per 3,3 miliardi
Questo mese Pyongyang ha effettuato sette test su nuovi missili balistici a corto raggio. Il Giappone acquisterà fino a 73 missili SM-3 Block IIA, fabbricati dalla statunitense Raytheon. Lanciabili dalle navi da guerra, sono in grado di intercettare proiettili in arrivo. Fa spesa anche Seoul: in arrivo 31 siluri.
Tokyo (AsiaNews/Agenzie) – Gli Stati Uniti hanno approvato la vendita al Giappone di missili antibalistici per un valore di 3,3 miliardi di dollari. L’accordo segue la recente serie di test che la Corea del Nord ha condotto sul proprio arsenale. Secondo alcuni esperti, i missili lanciati nelle ultime settimane da Pyongyang rappresentano una potenziale minaccia per Tokyo che, insieme alla Corea del Sud, rappresenta uno dei più importanti alleati di Washington nella regione.
Il Dipartimento della Difesa Usa ha annunciato ieri che il Giappone acquisterà fino a 73 missili SM-3 Block IIA (foto), fabbricati dalla Raytheon. Questi – ha spiegato il Pentagono – sono progettati per esser lanciati da navi da guerra attraverso il sistema Aegis e sono in grado di intercettare missili balistici in arrivo.
La compravendita si è conclusa mentre la Corea del Nord cerca di espandere le sue capacità belliche offensive. Negli ultimi due anni, Pyongyang ha mostrato di essere in grado di lanciare missili balistici a medio e lungo raggio, potenzialmente a punta nucleare, che potrebbero colpire sia il Giappone che gli Stati Uniti.
Questo mese Pyongyang ha effettuato sette test su nuovi missili balistici a corto raggio, almeno uno dei quali ha volato abbastanza lontano da raggiungere il Giappone. Il Pentagono ha anche approvato nuove vendite di armi ad Ungheria, Corea del Sud, Lituania e Danimarca, per un valore complessivo di altri 943 milioni di dollari. Seoul acquisterà 31 siluri leggeri MK 54, progettati per il lancio dai Boeing P-8 Poseidon, velivoli da pattugliamento marittimo.
29/11/2019 13:07
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