Le spese record di Modi per il suo G20
All'ombra del successo diplomatico del premier indiano per il vertice di New Delhi, in India è polemica per i costi quadruplicati rispetto alle previsioni iniziali e notevolmente più alti rispetto ai precedenti vertici in altri Paesi. L'attacco dell'Aam Aadmi Party, forza d'opposizione che guida il governo locale della capitale. La difesa del governo: sono opere che resteranno.
New Delhi (AsiaNews) - Il quadruplo delle spese rispetto a quanto era stato messo in bilancio. E di gran lunga superiori rispetto a quelle affrontate dagli altri Paesi in occasione dei precedenti vertici del G20. Se il meeting dello scorso fine settimana a New Delhi è stato un successo per il premier indiano Narendra Modi dal punto di vista della diplomazia internazionale, la stessa cosa non si può dire per il conto dell’evento, che è al centro di dure polemiche nella politica indiana, soprattutto da parte dell’Aam Aadmi Party (AAP). Il partito di Arvind Kejriwal, il capo del governo locale di Delhi che è anche uno dei principali oppositori di Modi in vista del voto politico del 2024.
Per l’organizzazione del G20 il governo federale aveva originariamente stanziato un investimento di 9,9 miliardi di rupie. Ma all’indomani del vertice, rispondendo a una polemica per la mancata concessione di un finanziamento richiesto dal governo locale di Delhi, la ministro federale per le relazioni esterne e la cultura Meenakashi Lekhi ha risposto diffondendo un resoconto di quanto speso dal governo Modi “per rendere più bella Delhi” in occasione del G20 con spese complessive che ammontano a ben 41,1 miliardi di rupie (460 milioni di euro). Di questi - ha esemplificato Lekhi - 7 miliardi di rupie sono stati destinati alla costruzione e alla manutenzione delle strade.
Oltre a essere il quadruplo di quanto preventivato la cifra complessiva rappresenta una spesa imponente se paragonata a quelle sostenute da altri Paesi in occasione del G20. Secondo i media locali, l'Indonesia ha speso 674 miliardi di Rupaiya indonesiane (circa 40 milioni di euro) per il vertice del G20 a Bali nel 2022. Quanto a vertici precedenti un’indagine condotta dall'Università di Toronto parla di 112 milioni di dollari (104 milioni di euro) durante il vertice del G20 del 2018 a Buenos Aires, in Argentina e 72,2 milioni di euro per il vertice del G20 del 2017 ad Amburgo, in Germania. Per il vertice del 2016 ad Hangzhou in Cina l’Economist stimò la cifra iperbolica di 24 miliardi di dollari (oltre 22 miliardi di euro), ma le autorità cinesi non rivelarono mai i costi esatti.
Alle polemiche sui costi il governo Modi si è difeso sostenendo che si tratta di stime non paragonabili, dal momento che tante opere realizzate per il G20 resteranno anche dopo il vertice.