Le “camice rosse” thai preparano una nuova ondata di proteste
Una manifestazione imponente, che coinvolgerà oltre 10mila partecipanti, è stata organizzata per oggi nel centro commerciale della capitale. Gli organizzatori promettono che sarà pacifica, ma è contro la legge radunarsi in più di cinquecento. Le proteste di maggio hanno causato 90 morti e duemila feriti.
Bangkok (AsiaNews/Agenzie) – La polizia a Bangkok ha cominciato a creare blocchi stradali nei crocicchi più importanti del quartiere commerciale della città in preparazione di una marcia di protesta di migliaia di camice rosse che si terrà verso sera. La protesta vuole far ricordare le dimostrazioni violente avvenute sei mesi fa, quando in seguito alle proteste e alla severa repressione delle forze dell’ordine 90 persone persero la vita.
Le ambasciate hanno avvertito i loro connazionali di stare alla larga dalla zona interessata dalla protesta, dal momento che la polizia e gli organizzatori stimano i partecipanti alla marcia in un numero oscillante fra le 10mile e le 15 mila unità. Una sfida implicita al decreto che proibisce manifestazioni pubbliche di più di cinquecento persone.
Gli organizzatori hanno promesso che la manifestazione sarà pacifica, e che il corteo si disperderà dopo tre ore. Parecchie centinaia di membri del Fronte unito per la democrazia contro la dittatura, vestiti di rosso e nero, hanno già dato vita a una manifestazione pacifica fuori della prigione in cui sono detenuti 19 leader del movimento, sotto giudizio con l’accusa di terrorismo.
Iniziata verso la metà di marzo 2010, la protesta dei manifestanti anti-governativi a favore del tycoon Thaksin Shinawatra è durata circa due mesi e ha paralizzato il distretto economico e finanziario della capitale. La maggioranza dei partecipanti, della fascia povera e contadina della popolazione, accusava il governo di Abhisit Vejajiva di non aiutarli e di aver eliminato Thaksin con modi anticostituzionali. L’esecutivo ha infine autorizzato l’intervento dell’esercito. La guerriglia urbana ha causato circa 90 morti e quasi duemila feriti.
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