Laudate Deum, gesuita indiano: col Papa per proteggere ‘la spiritualità’ della natura
P. Robert Athickal, fondatore e direttore di Tarumitra attiva in 23 stati del gigante asiatico, sottolinea i passaggi salienti dell’esortazione apostolica. “Amici degli alberi” in sanscrito, l’associazione ambientalista cattolica è impegnata nella conservazione della biodiversità e sui temi ecologici.
Delhi (AsiaNews) - “La Laudate Deum di papa Francesco ha uno sguardo critico verso quanto poco fatto fino ad oggi e dice chiaramente cosa bisogna fare, d’ora in avanti, per preservare clima e ambiente”. Sono le prime reazioni all’ultima esortazione apostolica del gesuita Robert Athickal, fondatore e direttore di Tarumitra (ovvero “Amici degli alberi” in sanscrito) che aderisce ad ognuno dei 73 paragrafi scritti dal pontefice. Un documento che prende ancora una volta le mosse dall’obiettivo fissato dall’Accordo di Parigi del 2015 e che prevedeva di contenere entro 1,5 gradi centigradi l’aumento della temperatura globale.
Tarumitra stessa è un movimento che si è evoluto a partire dal Forum per l’Ambiente avviato dagli studenti nel 1988, con un focus sulla conservazione della biodiversità e sulla promozione della sensibilità ecologica. Questo movimento studentesco opera oggi in 23 stati dell’India e in circa 2mila scuole e università nel paese. La sede è a Patna, Bihar, in India, una riserva biologica che gli studenti hanno piantato e che ora gestiscono regolarmente. Inoltre questo movimento ha sempre preso posizione a favore della diffusione delle fonti alternative di energia.
Papa Francesco nell’esortazione apostolica Laudate Deum ha riflettuto anche su quella che ha definito ancora una volta “la cultura dello scarto” dicendo che rivela “una mancanza di educazione a usare le cose che restano, a rifarle, a sostituirle nell’ordine dell’uso comune delle cose”. Ha anche incoraggiato un “buon uso della natura”, sottolinea p. Robert Athickal, “comprese azioni pratiche che possono aiutare l’ambiente e ridurre il nostro impatto, come installare pannelli solari. Il papa ha inoltre notato come lo sfruttamento e il degrado ambientale spesso portino a un altro tipo di “degrado”, vale a dire nel modo in cui trattiamo gli altri, soprattutto coloro che già vivono con minori risorse”.
I gesuiti in India, il Paese - da alcune settimane - più popoloso al mondo, hanno risposto alla chiamata del pontefice condividendo le sue parole con i giovani: “Gli studenti sono contenti dell’attenzione del papa per l’ecologia. Inoltre - conclude il gesuita Robert Athickal - l’attuale papa, così come aveva fatto Giovanni Paolo II, insistono entrambi sulle intuizioni di Teilhard de Chardin che pensava che l’universo e la natura abbiano una spiritualità che vada rispettata e salvaguardata”.
22/11/2023 14:20