02/09/2024, 11.01
CINA
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L'artista Gao Zhen arrestato a Pechino per le sue sculture che criticano Mao

di John Ai

Lo scultore che vive a New York arrestato nel suo studio nella capitale cinese, mentre era tornato per visitare la famiglia. Secondo il suo legale, potrebbe essere accusato di “aver danneggiato la reputazione o l'onore di eroi e martiri”. Il Partito Comunista al potere sta stringendo la presa sulla narrazione della storia.

Pechino (AsiaNews/Agenzie) - L'artista cinese Gao Zhen (高兟) è stato arrestato per le sue sculture che criticano Mao Zedong, realizzate anni fa. Il fratello minore di Gao Zhen, Gao Qiang (高强), ha confermato che Gao Zhen è stato arrestato per aver “danneggiato la reputazione o l'onore di eroi e martiri”. L'accusa si basa su un emendamento del diritto penale cinese del 2021. Attualmente è detenuto a Sanhe, una piccola città vicino alla capitale Pechino.

I fratelli Gao - Gao Zhen (nato nel 1956) e Gao Qiang (nato nel 1962) - sono diventati famosi per le loro sculture raffiguranti l'immagine di Mao. Le loro opere riflettevano anche la società cinese contemporanea. I fratelli Gao vivono negli Stati Uniti. Gao Zhen è tornato in Cina due mesi fa con la moglie e il figlio per visitare la famiglia. Avevano programmato di ripartire per New York il 3 settembre. Gao Zhen è stato arrestato il 26 agosto dopo che la polizia ha fatto irruzione nel suo studio d'arte alla periferia di Pechino.

I due artisti hanno vissuto per anni a Pechino prima di trasferirsi a New York. La famiglia ha sperimentato personalmente la crudeltà della Rivoluzione culturale. Il padre dei fratelli Gao è stato perseguitato a morte in prigione, quando i due artisti erano ancora molto giovani. I fratelli Gao hanno iniziato la loro attività artistica dal 1985. Dopo la repressione da parte delle autorità cinesi della protesta di Tiananmen nel 1989, i hanno creato dipinti per commemorare le vittime del massacro. Hanno utilizzato le loro sculture per mostrare il proprio atteggiamento satirico nei confronti della politica e della società cinese. Le loro opere raffiguravano politici, poliziotti, lavoratori migranti, dissidenti, prostitute, stelle olimpiche, di tutti i ceti sociali. Tra le opere che rappresentano il leader cinese “La signorina Mao” ha un seno grande e un naso lungo, mostrando un'immagine grottesca di una figura materna mostruosa e bugiarda. Al 2009 risale l’opera più nota dei fratelli Gao: l'”Esecuzione di Cristo”, che mostra una squadra di Mao che punta le armi contro Gesù. Un'altra opera famosa mostra Mao in ginocchio, che confessa le sue colpe.

Secondo l'ultima legge cinese, “danneggiare la reputazione o l'onore di eroi e martiri” comporta un massimo di tre anni di carcere. Un'avvocatessa ha incontrato Gao Zhen durante la detenzione e non è ottimista sulle sue condizioni. Secondo l'avvocato, la polizia ha portato come prova le foto delle sculture su Mao nello studio artistico dei fratelli Gao a Pechino. A quanto pare, le autorità hanno visto Mao come un eroe e un martire, in modo che Gao possa essere condannato al carcere. Tuttavia, le sculture sono state create più di dieci anni fa e la Cina ha modificato gli articoli sulla “lesione della reputazione o dell'onore di eroi e martiri” nella sua legislazione solo tre anni fa.

Da quando Xi Jinping è salito al potere, le autorità cinesi hanno stretto la presa sull'ideologia e gli spazi degli artisti si sono ampiamente ristretti. L'accusa di “danneggiare la reputazione o l'onore di eroi e martiri” è diventata un'arma contro le discussioni e le opinioni diverse dalla narrazione delle autorità sulla propria storia, nonché contro le tendenze attuali. Il giornalista investigativo cinese Luo Changping è stato condannato a sette mesi di carcere per aver messo in dubbio la giustificazione del coinvolgimento dell'esercito cinese nella guerra di Corea del 1950. Qiu Ziming è stato incarcerato per otto mesi per aver messo in dubbio il numero di morti dell'esercito cinese nel conflitto al confine tra Cina e India nel febbraio 2021. Qiu è stata la prima persona accusata da quando la nuova legge è entrata in vigore nel marzo 2021.

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