L'amore di Madre Teresa, tra i feriti del mondo di oggi
Le Missionarie della Carità hanno celebrato oggi la festa liturgica della santa degli ultimi, a 26 anni dalla sua morte. L'arcivescovo di Calcutta D'Souza, celebrando la Messa nella casa madre, l'ha indicata come modello agli insegnati, di cui oggi in India riccore la Giornata. Sr. Medard: "Ha visto il volto di Gesù in tutti, per questo è testimone di pace".
Calcutta (AsiaNews) - Le Missionarie della Carità hanno celebrato oggi insieme alle persone di cui si prendono cura la festa della fondatrice, la santa Madre Teresa di Calcutta, che cade nel giorno della sua morte avvenuta 26 anni fa. Insieme alla festa liturgica anche le Nazioni Unite celebrano ogni anno il 5 settembre come Giornata Internazionale della Carità per commemorare l'anniversario della scomparsa di Madre Teresa, che ricevette il Premio Nobel per la Pace nel 1979.
Alle 6 di questa mattina l'arcivescovo di Calcutta, mons. Thomas D'Souza ha presieduto una solenne concelebrazione eucaristica presso la Casa Madre delle Missionarie della Carità. Al termine del rito le religiose e le novizie, gli ospiti stranieri e i bambini di Shishu Bhavan - la casa di accoglienza per i bambini disabili privi di una famiglia in grado di accudirli - hanno pregato sulla tomba di Madre Teresa.
Nella sua omelia mons. D’Souza ha citato il viaggio di papa Francesco in Mongolia legandolo al messaggio di amore di Madre Teresa: “Solo l’amore e il servizio sono in grado di trasformare la vita. E la fede cristiana è risposta alla sete di Dio insita nell’uomo”. L’arcivescovo ha ricordato anche la concomitanza con la Giornata dell’insegnate che si celebra oggi in India. “Madre Teresa stessa era un’insegnante - ha ricordato – e il suo insegnamento era pieno di amore per i suoi studenti”.
La festa di santa Teresa è stata ricordata anche presso l’Ashram di Madre Teresa a Pune, nel Maharashtra, dove le Missionarie della Carità si prendono cura di decine di donne indigenti, di età compresa tra i 18 e i 90 anni. “Oggi la nostra casa era piena di persone di tutte le fedi - racconta sr. Medard -. Questa fu la prima casa aperta da Madre Teresa, nel 1968. Veniva spesso qui, era amata da tutti e la generosità dei non cristiani era travolgente. Oggi, per la festa della Madre, è venuta anche una signora di 90 anni che conosceva personalmente la Madre e che viene regolarmente a trovarci”.
“Abbiamo 80 donne accolte, con problemi fisici e mentali, donne indigenti, che il più delle volte andiamo a prendere alla vicina stazione ferroviaria e, dopo le dovute formalità di polizia, le portiamo nella nostra casa”, continua sr. Medard, missionaria della Carità da 50 anni, che ha incontrò Madre Teresa da studentessa a Londra quando si trovava lì per ricevere il Premio Templeton.
Sull’attualità del messaggio di Madre Teresa sr. Medard risponde ad AsiaNews: “Ha visto il volto di Gesù in tutti, la Madre ha dato amore a tutti, perché tutti erano figli di Dio... Molti non cristiani vengono da noi per aiutarci in tutti i modi, sono tutti innamorati del suo lavoro e del suo esempio. Madre Teresa può essere un modello per la pace e il dialogo, di cui è stata testimone attraverso le opere d'amore. La sua religione era l'amore e vedeva il volto di Gesù in ogni disgraziato, senzatetto, non amato, povero e morente. Ha trasmesso a tutti l’amore di Dio”.
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