Lahore: fermati i presunti responsabili dell'attacco di Pasqua
Lahore (AsiaNews/Ucan) La polizia pakistana ha arrestato 4 uomini, accusati dell'attacco alla Nuova Chiesa apostolica avvenuto il giorno di Pasqua. La polizia aveva fermato i primi 2 sospetti il giorno stesso dell'attacco; gli altri 2 sono stati individuati il 31 marzo. Tutti e 4 gli arrestati, ora in prigione, sono di fede musulmana.
La chiesa teatro dell'attacco si trova nel villaggio di Khamba, nel quartiere di Wapda Town, alla periferia di Lahore, 220 chilometri a sud-est di Islamabad.
Il 27 marzo, giorno di Pasqua, alle 10 del mattino (ora locale), 4 uomini sono arrivati sul sagrato della chiesa ed hanno iniziato a sparare mentre all'interno si svolgeva la celebrazione. Irshad Masih, 20 anni, è stato colpito da diversi proiettili ed è morto il giorno stesso; altri 8 fedeli sono stati feriti. Le condizioni di uno di loro sono ancora definite "critiche" dai medici.
Il corpo di Masih è stato seppellito il 28 marzo, dopo l'autopsia ordinata dalle autorità; la cerimonia funebre è stata officiata dal vescovo Alexander John Malik, della Chiesa di Pakistan.
Pervaz Jamal, un cattolico di Lahore, ha presentato alla locale stazione di polizia una denuncia. "Nello stesso giorno in cui siamo venuti a conoscenza dell'incidente dice - sono corso da Lahore per aiutare queste persone. Li ho trovati tutti molto spaventati, nessuno di loro era pronto per andare alla polizia".
La gente della zona vuole precisare che i rapporti fra cristiani e musulmani sono sempre stati molto buoni, nel complesso, e che la polizia è riuscita a fermare alcuni sospetti proprio grazie all'aiuto della comunità musulmana.
L'attacco sembra causato non da tensioni religiose, ma dal consistente aumento del valore della terra su cui sorgono la chiesa ed il cimitero. I nuovi piani edilizi di Lahore prevedono infatti un allargamento della città fino al quartiere di Wapda Town, ed ora la terra viene stimata 59,9 milioni di rupie pakistane, circa 1 milione di dollari americani.