05/09/2016, 11.23
PAKISTAN
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Lahore, centinaia in fila per le reliquie di Santa Madre Teresa (Video)

di Kamran Chaudhry

I fedeli hanno partecipato alla messa in onore della Santa di Calcutta. La canonizzazione a San Pietro trasmessa in diretta. Le Missionarie della Carità hanno esposto tre reliquie conservate nella loro casa, dove curano donne e ragazze disabili. Arcivescovo: “Non abbiate paura di diventare santi”.

Lahore (AsiaNews) – Centinaia di cattolici sono accorsi ieri alla cattedrale del Sacro Cuore di Lahore per assistere all’ostensione delle reliquie di Madre Teresa, mentre in Vaticano la fondatrice delle Missionarie della Carità veniva proclamata Santa da papa Francesco. Mons. Sebastian Shah, arcivescovo di Lahore, ha presieduto la messa in onore della Madre, a cui hanno partecipato molte donne disabili accolte e curate nella “Casa dell’amore” gestita dalle Missionarie.

I presenti hanno seguito la cerimonia di canonizzazione di Madre Teresa a San Pietro in diretta video. Parlando ai fedeli, mons. Shah ha affermato: “Oggi è un giorno di immenso orgoglio e gioia. Quando viene proclamato un santo, il Signore apre le porte alle [sue] benedizioni, potete pregarlo per un’intenzione particolare e baciare le reliquie”.

Madre Teresa, ha aggiunto l’arcivescovo, “ha vissuto una vita di povertà per mostrare che Dio è con il povero. La Madre è diventata un modello grazie al suo amore e alla sua misericordia. Nella società di oggi abbiamo bisogno di persone così”. Poi ha incitato i fedeli: “Ogni cattolico è chiamato alla santità, non abbiate paura di diventare santi”.

Al termine della funzione, le Missionarie hanno esposto tre reliquie della Santa conservate nella cappella della loro casa fin dal 2003, da quando la suora di Calcutta è stata proclamata Beata. Oggi nella struttura le suore servono 50 tra donne e ragazze con disabilità mentali e fisiche.

Javed Waraich, un commerciante cattolico, riferisce di essere onorato “per aver potuto toccare le reliquie della Santa. Noi abbiamo sentito parlare della sua opera fin dall’infanzia, ma non avrei mai immaginato di poter assistere alla sua canonizzazione essendo in vita”.

P. Joseph Louis, ex segretario esecutivo di Caritas Lahore, dice che “il lavoro pratico della congregazione parla più delle stesse parole. Le suore continuano in Pakistan il difficile lavoro iniziato dalla fondatrice, vestite solo di semplici sandali e con il sari bianco e blu diventato ormai il loro marchio di fabbrica”.

Il sacerdote ricorda inoltre quando da giovane ha incontrato Madre Teresa in aeroporto. Egli era tra coloro che dovevano farle da scorta. “Data la sua statura minuta – racconta – avevo il timore che la folla la potesse travolgere. Poi ho ascoltato la sua voce cortese e non riuscivo a credere che fosse la stessa persona divenuta ormai un’icona. Lei rifiutava la notorietà che invece infesta i leader di oggi”.

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