La polizia segreta costretta a commerciare per vincere la fame
Intanto il dittatore chiama Pavarotti & C per il compleanno di Kim Il Sung
Pyongyang (AsiaNews/Chosun Ilbo) Le autorità nord-coreane hanno ordinato alle famiglie dei membri dell'Agenzia di sicurezza nazionale (la polizia segreta) di iniziare a darsi al commercio per superare le "temporanee" difficoltà alimentari. Dopo il recente fallimento dei colloqui sul nucleare, il paese si aspetta un ulteriore calo degli aiuti umanitari dalla comunità internazionale, comprese Russia e Cina.
Secondo Kim, rifugiato nordcoreano in Cina, in alcune zone del paese il prezzo del riso è aumentato in maniera vertiginosa, al punto che 1 kg può costare 500 won (circa 180 euro). Anche il dollaro è arrivato alle stelle, scambiato a 1400 won (circa 510 euro).
Le autorità nord-coreane hanno fissato a 46 won (circa 17 euro) il prezzo di 1 kg di riso e il cambio a 160 won (circa 58 euro) per 1 dollaro.
Dall'attuazione delle riforme economiche del luglio 2002, che prevedevano incremento dei salari e abolizione del razionamento alimentare, un lavoratore comune guadagna in media 2 mila won al mese (circa 730 euro). In questa drammatica situazione, neanche chi ha un lavoro riesce a garantirsi la sussistenza. Kim ha detto che gli agenti della polizia segreta e altre forze dell'ordine non ricevono razioni di cibo, perciò dilagano corruzione, violenze e abusi. Alla minima infrazione, la polizia ne approfitta per confiscare le proprietà, così aumentano risentimento e proteste della gente.
Il mese scorso il Programma Alimentare Mondiale (PAM) ha denunciato la grave crisi alimentare in cui versa il paese per mancanza di fondi e scorte alimentari. Durante il fine settimana, Carol Bellamy, direttore generale dell'UNICEF, si recherà in Corea del Nord per discutere delle future attività d'intervento e visitare strutture per l'assistenza all'infanzia e la sanità pubblica, dove l'agenzia ha inviato gli aiuti.
Nemmeno questa drammatica situazione sembra far scendere dal piedistallo un regime che continua a costruire attorno a sé un aura di mistero e un forte culto della personalità dei suoi leader, attraverso mediatiche e pompose manifestazioni nazionali. Secondo una notizia di ieri del Chosun Sinbo, giornale filo-governativo dell'associazione dei residenti coreani in Giappone, il paese ha intenzione di invitare i tenori Pavarotti, Domingo e Carreras alla prossima festa di primavera. I festeggiamenti saranno inaugurati il 15 aprile per celebrare il compleanno di Kim Il-Sung, presidente eterno, morto nel 1994. (MR)
13/02/2004