La polizia assalta Occupy Central a Mong Kok. I giovani rimettono i blocchi
Hong Kong (AsiaNews) - I manifestanti di Occupy Central hanno rimesso nuovi blocchi e rioccupato alcune strade di Mong Kok dopo che la polizia ieri notte ha assaltato un folto gruppo, arrestando almeno 26 persone.
Nella notte le forze dell'ordine avevano sgomberato alcune strade di Mong Kok, occupato da quasi due settimane. Essi hanno affrontato migliaia di persone (9mila secondo la polizia) che armati solo di ombrelli, si sono difesi dalle manganellate e dagli spray urticanti.
I dati non ufficiali parlando di oltre 60 feriti, 15 fra i poliziotti. Secondo alcune testimonianze diversi giovani sono svenuti in strada per i colpi della polizia, in tenuta antisommossa.
Questa mattina i giovani hanno rioccupato le zone da cui erano stati espulsi ieri.
I 26 arrestati sono accusati di "raduno illegale" e di "attacco contro le forze dell'ordine".
Gli studenti affermano che l'operazione poliziesca "scuote profondamente" le basi per il dialogo con il governo.
Il capo dell'esecutivo Leung Chun-ying aveva promesso per la prossima settimana un dialogo con gli studenti, ma sulla base delle decisioni di Pechino riguardo alla riforma elettorale, che gli studenti e il movimento Occupy Central vorrebbe cambiare per garantire una vera democrazia al territorio.
Il gruppo di Occupy Central, ha diffuso una dichiarazione in cui si afferma che le operazioni di pulizia ordinate dal governo "suscitano una nuova ondata di occupazioni e peggiorano le relazioni fra la polizia e i cittadini".
Nelle scorse settimane la polizia è stata accusata di uso eccessivo della forza contro alcuni studenti indifesi. Ed è accusata di collusione con la mafia cinese per non aver impedito battiture dei dimostranti da parte di teppisti probabilmente appartenenti alle triadi.