05/11/2020, 08.44
RUSSIA
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La festa dell’Unità nazionale e la Madonna di Kazan

di Vladimir Rozanskij

A causa dell’epidemia di Covid-19, la maggior parte delle manifestazioni sono avvenute on-line. Alla “Notte delle Arti”, vi sono state oltre 5500 eventi: incontri con grandi autori della cultura, trasmissione di spettacoli, escursioni virtuali nei musei, concerti. Putin ha assistito al suono delle campane della Torre del Salvatore al Cremlino. Il patriarca Kirill è in autoisolamento per il contatto con alcuni positivi (diverse voci lo danno per seriamente malato, ma senza conferme). Il senso rivoluzionario della festa viene sempre più rimpiazzato nelle coscienze dal sentimento religioso.

Mosca (AsiaNews) - In questi giorni, dal 4 al 9 novembre, si festeggia in Russia l’Unità Nazionale, prima chiamata festa della Riconciliazione. Da 15 anni essa copre il periodo festivo di inizio novembre a cui si riferiva la festa della Rivoluzione d’Ottobre, che cadeva il 7 novembre. I russi non riescono a fare a meno di queste ferie di inizio inverno, quando arrivano le prime gelate. Il senso rivoluzionario della festa viene sempre più rimpiazzato nelle coscienze dal sentimento religioso, che in questo giorno ricorda anche la venerazione della Madonna di Kazan, icona miracolosa di tutte le vittorie della storia russa.

Quest’anno la festa cade nel difficile momento della pandemia di Covid-19, che aveva già in buona parte annullato in primavera l’entusiasmo per le feste dei 75 anni della Vittoria nella Grande Guerra Patriottica contro l’invasore nazista. La maggior parte delle manifestazioni sono avvenute on-line, soprattutto sul portale Kultura.RF organizzato dal vice-ministro per la cultura Maksim Ksenzov. Il 3 novembre si è tenuta la “Notte delle Arti”, con 5500 manifestazioni virtuali, incontri con i grandi autori della cultura e trasmissione di spettacoli, escursioni virtuali nei musei, concerti. Ad essa hanno preso parte tutte le quasi 100 regioni della Russia, usando le tecnologie più innovative su tutti i vari network odierni.

L’editrice statale Rospechat ha presentato un nuovo tomo della “Antologia di letteratura contemporanea dei popoli della Russia” (il terzo), dedicato alla “Drammaturgia” dopo i volumi sulla “Letteratura per l’Infanzia”, la “Poesia” e la “Prosa”. Almeno 70 autori da tutte le regioni della Russia sono stati riuniti, con traduzioni da 40 diverse lingue locali. Secondo il direttore dell’agenzia editoriale, Jurij Pulja, il “gioiello” di quest’anno è la mostra fotografica “Russia: il volo attraverso un secolo”, consistente in 4mila foto scelte tramite concorso, che ha selezionato le migliori 200, esposte in tutti gli aeroporti, i parchi, i musei e le biblioteche, che mostrano i più straordinari paesaggi del Paese.

Nella capitale, tutti i parcheggi per un giorno erano gratuiti, e attrezzati con strumenti virtuali che offrivano escursioni e laboratori sulla cultura popolare, in particolare sulle varie espressioni dei popoli di tutte le regioni della Russia. Una funzione interattiva di Instagram propone di indovinare in quante lingue e dialetti si esprimono i cittadini della Federazione eurasiatica, e quali sono i simboli delle varie città e regioni.

Anche il presidente Vladimir Putin ha preso parte alle celebrazioni (foto 2), assistendo al suono delle campane della Torre del Salvatore al Cremlino. Le campane hanno suonato in ritardo, attendendo il poco puntuale presidente, che ha poi visitato il museo di archeologia del Chudov monastir (il “monastero dei miracoli”), uno dei conventi più antichi della Russia, e incontrando i rappresentanti delle confessioni religiose in formato on-line.

Il patriarca di Mosca Kirill (Gundjaev) non è invece uscito dall’isolamento precauzionale, per il contatto con alcuni positivi (diverse voci lo danno per seriamente malato, ma senza conferme), e si è limitato a inviare messaggi di congratulazione al presidente, allo speaker della Duma e al sindaco di Mosca. Nei messaggi si “glorificano la forza dello spirito e il coraggio dei nostri progenitori, che hanno difeso l’indipendenza della Patria e hanno conservato la fedeltà all’Ortodossia nativa”. Negli avvenimenti di inizio Seicento ricordati nella festa, in effetti, si ricordano i principi e i fedeli russi che non si vendettero agli invasori “eretici” polacchi.

Il 3 novembre il patriarca ha inaugurato - a distanza - il XIV Congresso del “Mondo Russo”, una fondazione da lui stesso ispirata, che pure si è tenuto via internet proprio sul tema “Russia on-line”. L’assemblea è stata presieduta dal presidente del Comitato della Duma per la scienza e la formazione, Vjačeslav Nikonov. Il patriarca ha sottolineato come la pandemia abbia spinto tutti ad utilizzare nuove forme di comunicazione. Intervenendo al Congresso, il metropolita Ilarion (Alfeev) ha insistito sull’importanza delle nuove forme di attività pastorale a sostegno della crescente solitudine delle persone. Il Congresso si svolge durante tutta la settimana successiva alla festa, e comprende il 9 novembre una grande Tavola Rotonda sul “Dialogo interreligioso on-line”.

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