La Russia degli indovini e degli sciamani
Secondo una ricerca dell’agenzia Modifiers, nella lotta contro lo stress in questi anni di guerra i russi si rivolgono sia agli psicologi sia ai rappresentanti delle arti esoteriche. Mentre il traffico sui siti di astrologia, predizione del futuro e numerologia aumentato nell’ultimo anno del 38% e la Duma di Mosca cerca di proibire la pubblicità degli indovini.
Mosca (AsiaNews) - Cresce con grande diffusione in Russia l’interesse per le arti esoteriche, con un traffico sui siti di astrologia, predizione del futuro e numerologia aumentato nell’ultimo anno del 38%, secondo i dati pubblicati dall’agenzia Yota. Sono sempre di più le ore che i russi trascorrono consultando questi portali, e vengono molto ricercati i rituali magici, che procurano giri d’affari sempre più redditizi: in Siberia e nella parte europea della Russia i prezzi degli incantesimi e delle fatture si stima siano aumentati del 40-50%.
Per effettuare una pulizia dei chakra oggi bisogna pagare una somma superiore ai 15mila rubli (150 euro), mentre la “liberazione dagli influssi distruttivi” arriva fino a 25mila rubli. Se l’anno scorso il mercato dell’occulto muoveva circa 2mila miliardi di rubli, oggi continua a crescere mese per mese, e la Duma di Mosca sta cercando di proibire la pubblicità degli indovini, dei tarocchi e di altri servizi esoterici. In Siberia gli sciamani si sono attivati soprattutto a fine dicembre, nelle notti più lunghe dell’anno, quando secondo le credenze esoteriche il mondo dei vivi si trova nella massima vicinanza con quello in cui abitano i morti. Per questo nelle notti del fine settimana si celebrano rituali con la consumazione di torte e frittelle degli spiriti della propria generazione.
Nella regione siberiana di Kemerovo, ad esempio, si è tenuta una manifestazione in accordo con l’assessorato locale alla cultura, radunando nel museo Kuznetskij Alatau un gruppo di sciamani dal Kuzbass, dalla Khakasia e dalla vicina regione di Krasnojarsk, con accesso libero alla popolazione reclamizzato sui media regionali. Gli adepti più ferventi dello sciamanesimo, in realtà, ritengono questi riti pubblici di kamlanija soltanto delle “rappresentazioni teatrali”, mentre quelli autentici sono noti soltanto attraverso le chat dedicate dei seguaci, che si raccolgono attorno allo sciamano non soltanto per placare gli spiriti, ma anche per guarire le persone nel corso del rituale, e a queste sedute speciali si può partecipare pagando circa 10-15mila rubli, come fanno molte persone in cerca di salvezza.
Come racconta a Sibir.Realii l’abitante di Kemerovo Olga Minakova, che partecipa ai riti sciamanici dal 2022: “La prima volta ci sono andata perché mi sentivo davvero male, non sapevo che cosa fare del mio futuro, avevo paura che mio marito fosse chiamato alla mobilitazione, e vedevo davanti a noi soltanto la fame e il buio impenetrabile”. All’inizio si è recata alla festa del Mabon, nel giorno dell’equinozio d’inverno, detto anche “giorno delle foglie cadenti”. Ella assicura che “neanche le sedute dallo psicologo mi avevano donato una pace così profonda”, ricevendo dallo sciamano “un senso di purificazione, una fonte di energia e di pace allo stesso tempo”. Allora è andata anche al solstizio per la festa della speranza, affidando tutti i suoi desideri per l’anno successivo, chiedendo la benedizione dei suoi avi e la pace per il mondo intero, anche se lo sciamano ha detto che la guerra in Ucraina sarebbe finita soltanto nel 2034, secondo quanto rivelato dagli spiriti.
Secondo una ricerca del settore analitico dell’agenzia Modifiers, nella lotta contro lo stress in questi anni di guerra i russi si rivolgono sia agli psicologi sia ai rappresentanti delle arti esoteriche. Molti ritengono che il primo viaggio di Vladimir Putin in Mongolia nel 2024 sia stato motivato anche dall’incontro con gli sciamani, come ha lasciato intendere il suo fido consigliere Sergej Šojgu, ex-ministro della difesa originario della terra mongolica di Tuva.
Come ha rivelato il politologo Abbas Galljamov, i fratelli oligarchi super-putiniani, Mikhail e Jurij Kovalčuk, finanziano un grande progetto di studio dello sciamanesimo, insieme al buddismo tibetano e al lamaismo. Nel 2021 si contavano in Russia oltre 4 mila sciamani, ma il loro numero è considerevolmente aumentato negli anni della guerra, con aiuti alle persone anche a distanza, assicurando l’efficacia dei riti magici anche sui canali Telegram e altre piattaforme della rete, insegnando le azioni da compiere per ritrovare la pace o sostenere i propri mariti e figli in guerra, ovviamente dietro congruo pagamento.
21/01/2022 08:54
04/04/2024 09:02